Agenzia delle entrate, la comunicazione più temuta è arrivata: duro colpo per tutti coloro che vivono qui
Arriva dall’Agenzia delle Entrate la comunicazione più temuta dai cittadini italiani. Un colpo basso per coloro che vivono in questo posto.
Quando una comunicazione arriva dall’Agenzia delle Entrate, suscita sempre una certa preoccupazione da parte dei cittadini italiani. Il postino che bussa con una raccomandata da firmare, di sicuro non è, quasi mai, una buona notizia.
Proprio nelle ultime ore l’ente ha provveduto ad inviare una lettera a tutti i contribuenti presenti sul territorio. Sale quindi la preoccupazione da parte della stragrande maggioranza dei cittadini italiani che si vedranno ben presto recapitare la comunicazione tanto temuta.
Ad annunciare i provvedimenti che verranno presi nei confronti di coloro che operano in maniera irregolare è stata la circolare n. 20/E, pubblicata il 4 novembre scorso proprio dall’Agenzia delle Entrate. In essa sono illustrate le modifiche che a breve avranno luogo.
Approfondire la questione potrebbe essere il modo giusto per evitare di farsi trovare impreparati a riguardo.
La comunicazione dell’Agenzia delle Entrate preoccupa tutti
Per il 2025 è stato già annunciato il pugno duro nei confronti di quelli che sono i contribuenti italiani. L‘Agenzia delle Entrate non lascerà scampo a tutti coloro che commetteranno delle irregolarità e che si renderanno protagonisti di errori che possono costare veramente caro. Sono già diversi anni che si annunciano interventi importanti nei confronti di un gran numero di cittadini che agiscono nella maniera sbaglia. Particolare attenzione per coloro che adottano comportamenti irregolari solo per riuscire a sfuggire alla tassazione e ai pagamenti.
Una vera rivoluzione per un’economia che sta cercando di uscire dalla crisi in cui è crollata nei mesi scorsi. Riuscire ad uscire da quello che è un vero e proprio buco nero, si basa anche sulla capacità di coloro che sono addetti ai controlli, di contrastare le irregolarità che hanno influito sul benessere nazionale.
Cosa cambierà da questo momento in poi
La circolare a cui si è fatto riferimento, ovvero la n.20/E, pubblicata il 4 novembre indica quelle che sono le modifiche inserite all’interno del Decreto fiscalità interazione, per quello che riguarda la residenza fiscale. Quest’ultima viene configurata nel caso in cui si trascorra la maggior parte del periodo di imposta sul territorio dello Stato Italiano. Questo vale per le società, le aziende e anche per coloro che lavorano in smart working.
Anche l’iscrizione all’anagrafe della popolazione residente offre una presunzione relativa per quello che riguarda la residenza in Italia. Una presunzione questa, che non era prevista in precedenza e che oggi cambierà molto in termini di imposte, nel periodo fiscale di riferimento.