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Accappatoio: consigli per la scelta. Dal materiale alla lunghezza

Non c’è nulla di più bello che lasciarsi avvolgere da un morbido accappatoio caldo non appena si esce dalla doccia dopo un bagno lungo e rilassante. L’accappatoio è, infatti, un elemento di innegabile utilità oltreché di grande comodità e per tali motivi si presenta come l’accessorio indispensabile per una doccia rilassante. 

Presenti in ogni casa, gli accappatoi riescono a donare un senso di morbidezza e comodità tali da renderli immancabili all’interno della biancheria. Ecco perché esistono accappatoi di diverse qualità e materiali, ogni prodotto viene sviluppato per soddisfare esigenze differenti e varie necessità. Per la sua praticità, questo oggetto viene utilizzato non solo a casa dopo la doccia ma anche fuori; in piscina ad esempio o al mare. È buona norma quindi conoscere le varie tipologie di accappatoi per operare una scelta oculata e adiacente alle proprie necessità sfruttando al massimo tutto quello che il mercato e i produttori di maggior rilievo possono offrire.

Il tessuto

Uno dei primi parametri con i quali potersi confrontare è il tessuto. Il primo contatto con la pelle dipende, infatti, proprio dal tessuto utilizzato per l’accappatoio. Da questo dettaglio dipendono altre interazioni come le proprietà e la manutenzione nel tempo. In primo luogo, si può considerare la scelta di un prodotto in microfibra. Questo materiale permette di realizzare modelli molto diversi tra di loro in quanto decisamente malleabile. 

I modelli presenti oggi in microfibra riguardano infatti diversi settori in varie fasce di qualità che soddisfano da molto tempo molti consumatori. La microfibra è da sempre apprezzata per un dettaglio in particolare: la morbidezza. Il livello di sofficità e delicatezza che questa trama riesce a mettere in campo si sposa alla perfezione con la definizione di accappatoio morbido. La sensazione che offre al tatto è quella di un tessuto felpato ma leggero. Questo connubio si identifica come quello più sfruttabile per un accappatoio che debba offrire al contempo una sensazione di morbidezza ma di resistenza. Grazie alla presenza di materiale sintetico in percentuali diverse in base al modello o al produttore, un accappatoio in microfibra rappresenterà sempre una scelta azzeccata. 

L’altro grande concorrente per il titolo di tessuto migliore è la spugna di cotone. Questo materiale ha da sempre dominato il settore degli asciugamani. La spugna ha dalla sua parte una capacità di assorbire l’acqua che per alcuni aspetti è imbattibile. Oltre agli asciugamani, recentemente i produttori hanno voluto puntare su questo materiale anche per la realizzazione delle loro linee di accappatoi ottenendo un grande apprezzamento del pubblico. Le differenze con la microfibra si annoverano nell’utilizzo di lungo periodo. Nel tempo, infatti, se non trattata a dovere, la spugna di cotone potrebbe tendere a deteriorarsi più velocemente rispetto alla microfibra. Il cotone waffle è il terzo attore che spesso entra in azione tra le opzioni di scelta. 

Il cosiddetto accappatoio a nido d’ape è uno dei modelli intramontabili che offre una leggerezza e una capacità d’assorbimento molto interessanti anche se leggermente inferiori ai suoi competitor. Il vantaggio del cotone waffle è quello di occupare meno spazio. Laddove, infatti, accappatoi in spugna di cotone o microfibra necessitano di molto spazio per essere riposti, l’accappatoio a nido d’ape si piega molto meglio e può essere riposto in cassetti molto piccoli. Esulando un po’ dalle scelte più comuni, ci si può imbattere in modelli come il velluto di cotone che offrono particolarità interessanti che è bene conoscere. 

Questo materiale riesce ad assorbire molto bene l’acqua e l’umidità in generale e si presenta al tatto con morbidezza e comodità non comuni. Questi prodotti appartengono spesso a collezioni di gran pregio realizzate artigianalmente da case produttrici di alta qualità dove non si bada all’ingombro dell’accappatoio che in questo caso è considerevole. Analizzando la sezione degli accappatoi di qualità, Coin Casa presenta delle ottime soluzioni per poter scegliere il proprio modello incrociando necessità e prerogative personali.

La lunghezza

Oltre al tessuto, gli accappatoi si suddividono per lunghezza. In primo piano ci sono gli accappatoi medi che presentano una lunghezza che copre il corpo fino alle ginocchia mentre quelli lunghi arrivano fino alle caviglie. In questo caso, la distinzione da operare per la scelta è basata essenzialmente sul clima medio che caratterizza la zona nella quale si vive o l’ambiente nel quale l’accappatoio verrà adoperato. 

Se si abita in una zona mite dove anche i freddi peggiori non sono mai eccessivamente rigidi, si potrebbe optare per un modello medio. Se, viceversa, si abita in zone montane dove l’inverno fa scendere le temperature molto in fretta, meglio puntare su un modello lungo. Se si utilizza l’accappatoio per andare in piscina, invece, la lunghezza potrebbe essere un problema sul lato dell’igiene, meglio quindi optare per un modello medio evitando cosi che questo possa entrare in contatto con il pavimento. Un altro punto di vista per la scelta riguarda la praticità d’utilizzo. 

I modelli corti per loro natura occupano meno spazio e potrebbero essere utilizzati meglio e più a lungo. Oltretutto, bisogna ricordare che nella scelta non occorre essere troppo rigorosi sulla taglia preferendo sempre una taglia più comoda per un maggior comfort.

Grammatura

Nella scelta di un accappatoio, concorrono molti dettagli tra i quali non deve mancare la grammatura. Questo parametro è spesso sottovalutato o ignorato quando si acquista un accappatoio. Esso indica, infatti, il peso in grammi su un metro quadrato di stoffa. Attraverso questo parametro è possibile valutare la reale qualità del prodotto che si intende acquistare. 

Ad una maggior grammatura, quindi, corrisponde una maggiore qualità e quindi ad una maggiore durevolezza. Oltre i 300 grammi, infatti, si posizionano tutti i prodotti di qualità superiore rispetto alla massa. Tra i 300 e i 400 grammi si può scegliere un prodotto in spugna di cotone poco voluminosa mentre oltre i 400 grammi si opta per una grammatura media che offre buone proprietà in termini di comfort e morbidezza oltreché di assorbimento dell’acqua. Andando oltre i 500 grammi ci si rivolge a prodotti di alta qualità che si caratterizzano per tessuti lussuosi e curati che coccolano la pelle.  La grammatura è quindi il vero segreto per scoprire la qualità di un accappatoio e verificarne l’effettivo pregio, anche in confronto al prezzo.

Redazione

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