Da uno studio fatto dal centro medico Santagostino di Milano a pochi giorni da San Valentino, sulla base di un’indagine che ha coinvolto 285 persone è emerso che un milanese su 3 è insoddisfatto del sesso.
In altre parole meno di un incontro intimo a settimana, come dire che appena il 43% ‘batte chiodo’ almeno al sabato. La maggior parte di queste persone erano impegnate con un partner fisso (81%).
Più della metà del campione (57%) confessa di avere meno di 4 rapporti al mese. Soltanto il 10% dichiara di fare sesso più di 3 volte a settimana.
Ma in compenso, a fronte di tante relazioni quasi “in bianco”, la fantasia galoppa: il 40% degli intervistati dichiara di averle spesso, con punte del 70% fra gli uomini. E sono proprio le persone con i pensieri più caldi a tradurre più spesso in pratica i loro sogni.
Beatrice Armocida, psicologa clinica e sessuologa del Centro Santagostino commenta:
«Questo è il segno che le fantasie aiutano a vivere meglio la propria sessualità soprattutto quando comunicate all’interno della coppia, ne facilitano il rapporto e la stessa comunicazione a più livelli.
La bassa percentuale di fantasie nella donna è purtroppo giustificata da alcuni tabù che ancora rimangono stabili e le rendono quindi meno propense a liberarsene».
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Quanto alle ‘trasgressioni’, il 15% del campione analizzato dal Centro medico Santagostino di Milano ha fantasie sessuali con partner diversi dal proprio; solo 3 persone sulle 285 intervistate dichiara di aver praticato o di praticare scambi di coppia, e 8 di aiutarsi con ‘device’ per il sesso o ‘sex toys’.
Il 62%, infine, si dice consapevole di come la componente moralistica incida sui rapporti sessuali.
“Siamo ancora vittime di una mentalità ristretta – riflette Armocida – in cui le trasgressioni, espresse in modo sano, non hanno modo di esprimersi e quindi risulta difficile il passaggio dalla fantasia sessuale all’atto. La trasgressione viene quasi sempre giudicata in modo negativo e questo comporta una maggiore difficoltà a liberarsi da vecchi moralismi“.
Il nuovo Ambulatorio di sessuologia del Centro medico Santagostino, destinato a singoli e coppie – sottolineano dalla struttura – aiuta le persone a trovare il proprio benessere psico-sessuale accrescendo la consapevolezza che dinamiche sessuali, vissuti e paure personali possono essere modificati.
Si punta a guadagnare maggiore consapevolezza e conoscenza del proprio corpo, degli stimoli e delle risposte sessuali, del piacere e del desiderio.
Ma anche imparare modalità efficaci nella comunicazione e nella risoluzione di conflitti, paure, ansie e inibizioni, e nella gestione delle resistenze e delle difficoltà di coppia.
Obiettivo finale: il miglioramento a 360 gradi della qualità di vita sessuale e relazionale.
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Alla luce dello spaccato emerso dall’indagine, gli esperti del Centro danno un consiglio alle coppie più ‘stanche’:
“Per San Valentino può essere un ottimo regalo per sé e per il proprio partner un percorso di consulenza e di terapia sessuologica”.
Per la sessuologa Armocida, “riscoprire con l’aiuto di uno psicologo il piacere della sessualità è un modo per dare nuovo alimento al fuoco dell’innamoramento e fare in modo che la sessualità venga vissuta anche attraverso fantasie e trasgressioni che aiutano a superare insoddisfazioni e crisi che spesso caratterizzano molti rapporti di coppia”.
E nell’era di Internet e social network, diventa ‘digitale’ anche San Valentino.
Il Centro Santagostino dedicherà l’intera settimana al tema sesso, con una serie di approfondimenti e una diretta Twitter su twitter.com/cmsantagostino, con i consigli della sessuologa.
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