Catania – Il comune di Catania ha pubblicato il bando per la “carta acquisti sperimentale”. Si tratta di una nuova carta prepagata che si affiancherà a quella ordinaria già esistente. Lo scopo della carta è di contrastare le condizioni di povertà estrema; è riservata ai nuclei familiari con minori, che versano in condizioni di forte disagio economico, sia abitativo sia lavorativo. È stato il ministero del Lavoro a inserire Catania nell’elenco delle città designate per sperimentare il nuovo strumento di sussidio.
«Ogni strumento che permetta di combattere il disagio sociale è il benvenuto – dicono Rosaria Rotolo, segretaria generale della Cisl di Catania e Marco Lombardo, segretario generale della Fnp Cisl etnea – anche se ci rendiamo conto che si tratta di una goccia nel mare dei bisogni di tante famiglie catanesi».
«Tutti gli indicatori sociali e l’ultimo rapporto della Caritas di Catania – aggiungono – confermano che il tasso di povertà tra le famiglie catanesi è in aumento. Stiamo attraversando un periodo di crisi e di tensione sociale pesanti con nuovi poveri che si affacciano sulla soglia dell’emergenza sociale. Diventa quindi necessario sfruttare ogni nuovo strumento che consenta di porre un argine, anche se esiguo, a un problema sempre più esteso. Anche questa nuova carta sperimentale può essere un aiuto in più».
«Chiediamo all’amministrazione comunale di Catania, come a tutte le altre del territorio – concludono Rotolo e Lombardo – di tenere costante il confronto con le forze sociali per avere più attenzione alla revisione della spesa, alla lotta all’evasione e all’indirizzare le risorse per un welfare locale dove siano mantenuti i servizi alla persona e alle fasce più deboli spese. Per la “carta sperimentale”, le nostre sedi sindacali sono a disposizione delle famiglie per assisterle nel redigere le domande da inoltrare al comune di Catania per partecipare al bando».
Tra i requisiti per partecipare al bando ci sono: essere cittadini italiano o comunitario con permesso di soggiorno; avere Isee non superiore a 3mila euro; se si possiede una casa, il valore Ici non deve superare i 30mila euro; se si possiede un patrimonio mobiliare, non deve superare, ai fini Isee, gli 8mila euro. A parità di condizioni, hanno precedenza coloro che nel nucleo familiare hanno un minore e/o un disabile.
A Catania, le sedi sindacali Cisl alle quali le famiglie possono rivolgersi per avere assistenza gratuita sono in Via Manzoni 79, e nei quartieri di Librino – Viale Bummacaro, 5; Fortino – Via Garibaldi, 35; Barriera – Via Saglietti, 1/G.
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