Pattugliatore Multiruolo P.04 “Osum”: a ridotto impatto
Il Pattugliatore Multiruolo P.04 “Osum”, unità ammiraglia della flotta navale della Guardia di Finanza, ha da pochi giorni intrapreso una lunga missione addestrativa e operativa che interesserà l’intera fascia costiera nazionale. Questo fine settimana, farà tappa nel capoluogo etneo, e lo si potrà ammirare ormeggiato alla banchina 13 del porto commerciale.
La nuova piattaforma navale, appena consegnata dal cantiere navale Vittoria di Adria e prima unità della “classe bandiera”, con un dislocamento di 500 tonnellate, una lunghezza di circa 60 metri, una larghezza di 9,5 metri ed un pescaggio di 3,5 metri, è la nave più grande nella storia del Servizio Navale della Guardia di Finanza.
Si caratterizza, oltre che per i più moderni sistemi di comunicazione e di scoperta radar, per una capacità di assicurare la sua funzione di polizia del mare e di sorveglianza dei confini marittimi nazionali ed europei in condizioni meteo marine particolarmente proibitive e per lunghi periodi, grazie alla prua “ad ascia” e alla innovativa propulsione “green” Diesel-Elettrico che ne assicura una ragguardevole autonomia operativa di circa 15 giorni di navigazione continuativa, con una copertura di almeno 2000 miglia nautiche, alla velocità di 18 nodi.
La nave OSUM andrà a potenziare ulteriormente la capacità operativa del Gruppo Aeronavale di Taranto, Reparto di proiezione impegnato nella quotidiana azione di prevenzione e di contrasto di tutti i fenomeni illeciti che attentano alla sicurezza delle frontiere marittime anche nell’ambito della cooperazione internazionale con l’Agenzia Europea Frontex. In questo senso, sarà un fondamentale prospetto anche per la vigilanza dei traffici che interessano il Canale di Sicilia.
La piattaforma navale, cofinanziata con risorse comunitarie nell’ambito del fondo sicurezza interna 2014-2020:
• ha un equipaggio di 30 militari con la possibilità di ospitare ulteriori funzionari europei nel corso delle operazioni internazionali congiunte promosse dalla stessa Agenzia Frontex;
• dispone di un’area, che consente il decollo e l’atterraggio di un sistema aeromobile a pilotaggio remoto in grado di aumentare notevolmente la capacità di scoperta e di intervento a largo raggio anche con l’ausilio dei due battelli di 9 metri di lunghezza per le operazioni di abbordaggio e controllo del naviglio sospetto;
• sarà chiamata a coordinare l’attività di prevenzione e contrasto dell’immigrazione irregolare e degli altri traffici illeciti via mare in sinergia con le diverse componenti operative ed investigative della Guardia di Finanza.