Cattolica Assicurazioni chiude il trimestre: sale raccolta premi a 1,3 mld di euro
Cattolica Assicurazioni. Il cda di Cattolica ha approvato i risultati trimestrali. Sale la raccolta premi a € 1,3 mld di euro (+1,1% a/a) e il risultato operativo a €45mln (+4% a/a). Numeri in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2018-2020.
A seguito del closing dell’operazione tra Cattolica e Banco BPM il bilancio conferma un ratio a ottimi livelli (97,3%) migliorato di 0,3 p.p. rispetto all’anno precedente.
Il RoE4 operativo (4,9%) sconta l’effetto degli interessi sul subordinato recentemente emesso. Ma non include ancora il contributo delle joint venture con Banco BPM, il cui effetto economico verrà consolidato a partire dal II trimestre del 2018.
L’interruzione della raccolta proveniente da ABC Assicura (compagnia in partnership con BPVi) ha inciso solo sulla raccolta del segmento Non Auto. Risulta infatti in discesa del 3,5%. Tuttavia i target al 2020 ambiscono a raggiungere un RoE operativo di almeno il 10% e un dividendo superiore ai €0,50 (+50% rispetto ai livelli attuali).
“Il Gruppo Cattolica Assicurazioni chiude il primo trimestre 2018 con premi e risultato operativo in crescita, evidenziando un avvio di anno positivo, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale. Il Gruppo presenta ottimi livelli di solidità patrimoniale e conferma la sua eccellenza tecnica, anche grazie alla capacità assuntiva della Rete agenziale.” Così Enrico Mattioli, CFO del Gruppo Cattolica Assicurazioni dopo la call con gli analisti ha mostrato la sua soddisfazione per i risultati approvati dal cda.
Risultato gruppo a €24 mln (-20%): effetto costo nuovo subordinato e minori realizzi
Sebbene i premi e il risultato operativo registrino una crescita il risultato netto di gruppo risulta negativo (-20%) sfiorando i €24 mln. Negativo anche l’andamento del risultato netto consolidato a €25mln (-15,1%).
Ma perché? L’andamento del risultato consolidato(-15,1%) incorpora gli interessi sul nuovo debito subordinato emesso per finanziare l’accordo con Banco BPM. Gli impatti della joint venture col Banco sul conto economico si dovrebbero manifestare in corso d’anno.
“Il calo dell’utile del 20%? Sarà riassorbito già nel corso dell’anno.” Ad assicurarlo è Enrico Mattioli, CFO di Cattolica Assicurazioni all’ Adnkronos.
”In realtà – aggiunge all’Adnkronos – il dato vero da guardare è l’utile operativo. Perché sull’utile netto abbiamo un impatto negativo di circa 10 mln dovuto a diversi fattori, come il reddito da realizzo che preferiamo evitare perché diminuisce la redditività futura e gli interessi sul subordinato. Da qui alla fine dell’anno, visto le azioni che abbiamo messo in campo, siamo fiduciosi di ottenere una crescita importante.”
A collocare i prodotti del Gruppo sono 6.184 sportelli di istituti bancari per una rete che conta 1.493 agenzie.
I dati al 31 marzo 2018 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a €2.331mln.