Il raggiungimento ed il mantenimento dell’erezione del pene rappresentano due momenti molto delicati nell’ambito del rapporto sessuale. Gli uomini che nell’arco della loro vita hanno difficoltà in tal senso sono molto numerosi ed il problema riguarda sia giovani che uomini adulti.
1) PROBLEMI FREQUENTI
I problemi più frequenti che si manifestano durante un rapporto sessuale sono:
La totale mancanza di erezione del pene davanti ad un partner pronto al rapporto
Perdita di erezione durante l’introduzione del preservativo
Perdita di erezione al momento della penetrazione o nel corso del rapporto
Quando si presentano queste difficoltà, il vissuto emotivo che un uomo prova è fortemente negativo. È spesso caratterizzato infatti da profonda delusione e rabbia verso se stesso accompagnato dal timore del giudizio negativo della partner. Questo genere di emozioni vissute nel momento del rapporto sessuale innescano spesso un circolo vizioso caratterizzato da una profonda ansia di prestazione, ovvero la paura che tale insuccesso possa ripresentarsi nel corso del rapporto successivo.
Per molti uomini questo problema rappresenta un vero e proprio incubo e spesso evitare di avere rapporti sessuali può essere considerata una strategia apparente risolutoria ma in realtà molto frustrante e non efficace perché è una modalità di soluzione del problema in cui, piuttosto che affrontarlo per risolverlo, consiste molto più semplicemente nell’evitarlo.
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2) COME SI RAGGIUNGE L’EREZIONE DEL PENE?
Raggiungere l’erezione del pene non è una capacità automatica; non esiste infatti un pulsante nel nostro corpo che, una volta pressato, garantisca I’allungamento e l’ingrossamento del pene. Affinchè l’organo sessuale possa raggiungere l’erezione e mantenerla tale durante il rapporto è necessario che entrino in gioco diverse variabili che riguardano sia aspetti organici che psicologici. Ciò che prima di tutto provoca l’erezione è la componente psicologica: stimoli visivi, tattili, uditivi e mentali (fantasie erotiche), sono tutti elementi fondamentali perché un uomo possa sentirsi eccitato. In assenza di questi è molto difficile che un pene possa divenire eretto. L’eccitazione mentale, che quindi è di natura psicologica, attiva una serie di ormoni che dal cervello attivano la zona genitale attraverso un processo di tipo vascolare (ovvero un maggiore afflusso di sangue nel pene) che determina l’aumento di volume dei corpi cavernosi del pene consentendone la sua erezione. Il pene infatti non è un muscolo ed il suo irrigidimento è dovuto essenzialmente al rigonfiamento dei corpi cavernosi che lo caratterizzano.
In sintesi quindi i fattori che determinano l’erezione del pene sono essenzialmente tre:
Fattore psicologico
Fattore endocrino, quindi relativo all’attività ormonale
Fattore vascolare, collegato quindi alla circolazione del sangue
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3) COME RAGGIUNGERE E MANTENERE L’EREZIONE?
Il fattore psicologico è spesso la causa della difficoltà a raggiungere e a mantenere l’erezione. Si è infatti appena descritto come, in assenza di eccitazione mentale, non è possibile innescare il meccanismo che porta all’erezione del pene.
Quelle che seguono sono le principali cause di natura psicologica che ostacolano l’erezione del pene:
Qualità di vita eccessivamente stressante per la persona
Ansia generica
Ansia da prestazione sessuale
Conflittualità con il partner
Incomprensioni all’interno della coppia
Bassa autostima sessuale
Timore di deludere sessualmente
Timore del giudizio da parte dell’altro
Concezioni errate sulla sfera sessuale femminile
Paure legate alle dimensioni del pene
Repressioni di tipo morale o religioso (il sesso visto come peccato)
Depressione
Uso o abuso di alcool o droghe leggere e pesanti
Interazione con alcuni farmaci (ad es: anti-ansiolitici, anti-depressivi, psicofarmaci)
Pensieri legati alla paura di avere un fallimento di tipo sessuale
COSA FARE SE E’ UN PROBLEMA DI TESTA?
Quando sono presenti una o più di queste componenti psicologiche è possibile che un problema di erezioni si possa presentare. Questo non significa essere pazzi o essere affetti da una grave forma di psicopatologia; significa invece che per alcuni motivi, collegati al proprio carattere o alle esperienze passate vissute, la mente in quelle occasioni gioca dei brutti scherzi. Non affrontare questi scherzi della mente significa però mantenere vivo il problema. Rivolgersi quindi ad un sessuologo o ad uno psicologo può essere il migliore modo per superare il disagio.
COSA FARE SE E’ UN PROBLEMA FISIOLOGICO? –> Continua –>
COSA FARE SE E’ UN PROBLEMA FISIOLOGICO?
Al fine di migliorare la circolazione del sangue è invece fondamentale adottare una dieta alimentare sana, riducendo i cibi grassi, fritti e con alto contenuto di colesterolo e incrementando il consumo di carni bianche, legumi, frutta e verdura. È inoltre importante ridurre l’uso di caffeina, di alcool, di sigarette e praticare attività fisica o comunque evitare una vita troppo sedentaria.
Se il problema riguarda invece la componente organica più che quella psicologica o collegata allo stile di vita, il medico può prescrivere una cura farmacologica, a volte supportata comunque da una psicoterapia, che faciliti l’afflusso di sangue verso i corpi cavernosi del pene stimolandone quindi l’erezione.
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