Ztl a Palermo, Gelarda: “Serve solo a fare cassa, traffico nel caos”
Quasi 2 mila sanzioni elevate nella prima giornata di attivazione delle videocamere della Ztl a Palermo. Scoppiano le polemiche, con il Movimento 5 stelle in testa nelle critiche al sindaco Leoluca Orlando.
“Un grande esperimento – dice Igor Gelarda, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle – finalizzato solo a fare cassa, e grancassa. Un provvedimento che non porta nessun miglioramento complessivo alla qualità dell’aria in città, peraltro non esistono centraline di rilevamento dell’inquinamento atmosferico all’interno della Ztl, che non migliora la viabilità, anzi ha portato al collasso del traffico nelle zone limitrofe all’area interdetta, da via Lincoln fino alla zona di Piazza Indipendenza e oltre. E ha solo finito di danneggiare certe zone commerciali – aggiunge Gelarda – già svantaggiate per la crisi come la via Roma e il mercato di Ballarò”.
Gelarda indica come secondo il Movimento 5 Stelle la Ztl poteva e doveva essere pensata in chiave produttiva per la città. “Basterebbe mettere navette gratuite all’interno dell’area con passaggio garantito al massimo ogni 5 minuti, e non bus che passano ogni tanto. Ma questa amministrazione ha dimostrato solo di amare attività di superficie, come il tram, il Wifi e le telecamere della Ztl”.
Sulla percentuale di automobilisti (il 20 per cento) che non ha rispettato la Zona a traffico limitato, Gelarda fa una riflessione: “Molti non hanno ancora chiaro come funzioni la Ztl, che ha avuto delle vicende particolarmente travagliate anche da un punto di vista giuridico. Ma ciò che è peggio è che i palermitani non sanno se e quali sono le alternative valide all’uso dell’auto. Non credo sia questo il modo di procedere, ovvero provvedimenti calati dall’alto, assenza di informazione e comunicazione, assenza di un piano alternativo di mobilità. Questo Orlando lo sa fare: tanta confusione e poco altro”.