Zte inaugura il primo centro 5G d’Italia a L’Aquila. Ad accendere il segnale della nuova generazione di connessioni ultraveloce è Zte, multinazionale cinese attiva nelle tlc con sede a Shenzen. A ospitare il tecnologico hub è il Tecnopolo d’Abruzzo in località Boschetto di Pile. Un centro di ricerca di circa 1000 metri quadrati nel quale siederanno scienziati per lavorare al nuovo sistema di connessione.
“Siamo di fronte ad una svolta epocale – afferma Hu Kun, western Europe President e Ceo di ZTE Italia – perchè stiamo marciando velocemente verso un cambiamento che può essere paragonato a quello che ci portò dal fisso al mobile. A L’Aquila apriamo un Centro che non ha eguali in Europa, investendo risorse economiche ed investendo su risorse umane. Abbiamo una solida partnership con l’Università dell’Aquila e con i maggiori Operatori delle Telecomunicazioni. Questa sinergia ci posiziona avanti nel mercato. Stiamo lavorando su nuovi potenziali partner al fine di dimostrare differenti use cases e di impostare, grazie al nostro nuovo Centro, un ecosistema 5G assolutamente all’avanguardia. Il nostro obiettivo e le nostre performance – sottolinea Hu Kun – sono tutti orientati a dare la massima soddisfazione ai nostri clienti, per i quali operiamo e performiamo attraverso una serie di prodotti all’avanguardia nello scenario internazionale, ed a sviluppare le infrastrutture delle Telecomunicazioni,”.
In occasione dell’apertura del Centro verrà acceso dai tecnici il primo segnale 5G in Italia. Zte utilizzerà proprie risorse, un nucleo ristretto altamente qualificato per portare avanti la sperimentazione. A proposito conferma De Sio: «Il personale? Il 5G è un’attività sperimentale, quindi saranno presenti i nostri tecnici. Il brevetto è di Zte, quindi al momento è così. Non è possibile ipotizzare ulteriori immissioni di risorse umane nei prossimi anni. Si partirà con un ristretto nucleo di tecnici, ingegneri in particolari». L’interesse della multinazionale si inserisce in un contesto altamente stimolante, supportato dall’Università e dalla presenza di altre importanti realtà nazionali e internazionali.
Alessio De Sio è il nuovo Institutional and public affair director di Zte Italy. Spiega che la gara di cui si sono aggiudicati la vittoria assegna al colosso cinese il compito di fare tutta la rete Wind/Tre in Italia. La sperimentazione sarà attiva tra 2 anni e mezzo.
Oltre 86 mila dipendenti nel mondo, un giro d’affari di 100 miliardi e un aumento del titolo in Borsa del 150% nell’ultimo anno per Zte. A questi si aggiungono 100 milioni di euro di investimenti con i quali sta chiudendo il 2017 e un ulteriore investimento di 500 milioni in Italia in programma da qui ai prossimi 5 anni.
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