Zona bianca in Sicilia: abbassare l’incidenza, ma pesa il boom a Catania

Questa è la settimana decisiva per la Sicilia per poter iniziare il percorso che porta dritto alla zona bianca. Per raggiungere l’obbiettivo bisogna mantenere per tre settimane consecutive l’incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti e l’Isola al momento è a 51.

Ma ad alzare pericolosamente la media è la province di Catania dove ieri si sono registrati la metà dei contagi di tutta l’Isola (163) con un’incidenza sopra quota 90, molto più alta rispetto a quella delle altre province siciliane.

La curva dei contagi è in calo (-13% nell’ultima settimana) ma un solo passo falso potrebbe far slittare l’ingresso in zona bianca, che al momento è fissato per il 21 giugno, avanti di un’altra settimana.

Si spinge sulla campagna vaccinale, da domani la prenotazione sarà aperta a tutti e oggi si continuerà ad immunizzare i maturandi. A Palermo sarà allestito anche un punto mobile a Piazza Castelnuovo, destinato alla vaccinazione degli studenti maggiorenni prossimi all’esame di maturità, che potranno ricevere Johnson&Johnson.

Ma resistono ancora in Sicilia alcune zone rosse, l’ultima istituita ieri dal presidente Musumeci riguarda il Comune di Prizzi in provincia di Palermo. L’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci prevede che il provvedimento abbia efficacia da oggi e fino a giovedì 10. Prorogate anche le zone rosse di Geraci Siculo (Pa) e Scordia (Ct), mentre oggi lascia la zona rossa in anticipo il Comune di Lercara Friddi.

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