SAN PIETROBURGO (RUSSIA) (ITALPRESS) – La Lazio strappa in extremis un pareggio d’oro con lo Zenit in Russia, nella 3^ giornata della fase a gironi di Champions League. Al vantaggio di Erokhin nel primo tempo, risponde il gol di Caicedo decisivo per l’1-1.
I biancocelesti, imbattuti al giro di boa, salgono a 5 punti nel gruppo F in piena corsa per la qualificazione. Inzaghi è costretto nuovamente a una formazione di emergenza, viste le assenze di Immobile, Leiva e Strakosha, bloccati dalla Uefa dopo i tamponi per il Covid-19 effettuati due giorni fa. A loro si aggiungono Luis Alberto, Lazzari, Escalante e Anderson. È la prima sfida tra i due club, allo stadio di San Pietroburgo presenti 16 mila tifosi. È un primo tempo di studio, lo spettacolo latita. Alla prima e unica chance, arrivata al 32′, lo Zenit passa in vantaggio: fa tutto Dzyuba, la difesa dorme, Erokhin segna l’1-0. Il gol subìto sveglia i biancocelesti, ma il colpo di testa di Muriqi finisce sopra la traversa come un precedente tiro del kosovaro.
Nella ripresa è ancora la squadra russa ad andare vicina alla rete, Mostovoy subentra e sfiora il raddoppio. Inzaghi inietta forze fresche con Pereira e Caicedo. L’ecuadoriano ha una buona occasione di testa a un quarto d’ora dalla fine, che arriva dopo le proteste generali per un rigore reclamato su Marusic (atterrato in area). La punta sarà decisiva poco dopo, quando all’82’ regala il pareggio facendo tutto da solo.
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