Zara, smascherata la TRUFFA LEGALIZZATA del cartellino | Altro che saldi: ti rubano 10€ e vogliono pure essere ringraziati

Truffa Zara – Fonte X – Sicilianews24

I negozianti vi ingannano sotto gli occhi e non ve ne accorgete neanche: fate questa cosa prima di acquistare e sventate il raggiro

Dal 6 luglio, i saldi estivi hanno ufficialmente preso il via in tutta Italia, eccetto che in Provincia autonoma di Bolzano, dove sono iniziati il 19 luglio. Le famiglie italiane sono pronte a spendere mediamente 202 euro per approfittare degli sconti, per un totale previsto di circa 3,2 miliardi di euro.

Federazione Moda Italia ha lanciato diverse iniziative come “Saldi Chiari e Sicuri” e “Saldi Trasparenti” per assicurare un’esperienza d’acquisto senza sorprese.

Le raccomandazioni principali includono regole chiare sui cambi, con i negozianti obbligati a gestire prodotti difettosi o non conformi, e specifiche su come gestire le restituzioni per gli acquisti online.

Per quanto riguarda la prova dei capi, è una decisione lasciata al negoziante, quindi non è garantito che tutti i negozi offrano questa possibilità. Inoltre, è obbligatorio che i commercianti accettino pagamenti con carta di credito e che indichino chiaramente il prezzo originale, quello scontato e il prezzo finale, seguendo le nuove normative.

La truffa del cartellino

Attenzione alla “truffa del cartellino”, ma di cosa si tratta? Alcuni negozianti gonfiano i prezzi originali per far sembrare che gli sconti siano più grandi di quanto non siano realmente.

Per esempio, potrebbero far sembrare che un paio di pantaloni in saldo da 110 euro, scontati al 50%, siano in realtà un affare strepitoso, mostrando un prezzo originale fittizio di 220 euro.

La truffa di Zara che ha spopolato

Negli ultimi giorni è diventato virale un video attraverso i social in cui viene smascherata la cosiddetta “truffa del cartellino” in un negozio della catena Zara. “Zara, un impero da miliardi di dollari ti spiega il significato della parola fesso. Ecco come funzionano i saldi: questo è Zara”, è la didascalia che accompagna il filmato.

Nel post si vede in primo piano un cartellino di un capo d’abbigliamento che inizialmente, senza sconto, costava 69,95 euro. Sotto, una nuova etichetta adesiva riportava il prezzo 49,99 euro, simboleggiando di fatto il nuovo costo con lo sconto applicato. In realtà, grattando bene l’etichetta, si può notare che il prezzo dello stesso capo era inizialmente 39,95 euro: altro che saldi, l’inganno è dietro l’angolo!