Sta spopolando in tutta Italia il fenomeno del “codice a 6 cifre” su Whatsapp, rivelatosi una vera e propria truffa. Dopo Liguria, Ravenna e Toscana, anche la Sicilia è vittima dell’inganno del servizio di messaggistica, oramai di uso internazionale.
Come spiegato dall’associazione dei consumatori specializzati, Consumerismo No profit, la truffa consiste nel trasferimento rapido dell’applicazione, al momento del cambio di uno smartphone o del numero di cellulare, attraverso l’inserimento di un codice a 6 cifre.
Così facendo, l’utente, tramite un apposito messaggio da parte di un amico già ingannato, è invitato a reinviare sei numeri, ricevuti precedentemente “per errore”.
Gli utenti – chiarisce la Responsabile del Dipartimento Diritto Digitale di Consumerismo, avv. Piera Di Stefano – ricevono un messaggio sul proprio telefonino da parte di un amico presente tra i contatti in rubrica – a sua volta già caduto nel tranello – nel quale si afferma di aver inviato per errore un codice tramite sms, pregando di rinviare i 6 numeri del codice stesso. Chi asseconda la richiesta apre il link ricevuto via sms ma, così facendo, apre la porta ai cyber-criminali che entrano nel profilo WhatsApp di chi cade nell’inganno e possono accedere a dati personali, codici di accesso a carte di credito e conti correnti, e alla rubrica, attraverso la quale pescano altre potenziali vittime con lo stesso stratagemma del finto messaggio di aiuto”.
Seguendo, dunque, le procedure di inserimento del suddetto codice univoco, si incorre nel rischio di furto di identità e attacchi hacker a conti correnti ed eventuali carte prepagate.
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