Weekend al cinema: “Un’estate ai Caraibi” e “Sacro e profano”
WEEKEND AL CINEMA Durante questo weekend le contaminazioni sono buffe: melodie diffuse dal mare aperto o finanziate dalle attività più impensabili, sangue versato da Ken il Guerriero e da…
Durante questo weekend le contaminazioni sono buffe: melodie diffuse dal mare aperto o finanziate dalle attività più impensabili, sangue versato da Ken il Guerriero e da una ragazza (forse) brutalizzata, permanenze vacanziere ai Caraibi o incantate presso Moonacre Manor.
Promette di incassare, dopo i buoni esiti del “cinecocomero” del giugno scorso, Un’estate ai Carabi, il nuovo film dei Vanzina. Cinque episodi all’insegna dell’ipocondria, della scappatella, della vessazione, della contesa e del raggiro. Gli attori sono Carlo Buccirosso, Enrico Bertolino, Biagio Izzo, Alena Seredova, Enrico Brignano, Maurizio Mattioli, Paolo Ruffini, Paolo Conticini, Martina Stella, Gigi Proietti e Jayde Nicole.
L’atmosfera s’incupisce con Ken il Guerriero – La leggenda di Raoul, regia di Toshiki Hirano. Il cartoon nipponico, ambientato in era post-nucleare, contrappone i letali fratelli Ken e Raoul, i soli che potrebbero salvare l’umanità, come simboli dell’onore e del potere.
In territorio di scontro si muove pure Lucie (Mylène Jampanoï), protagonista, insieme ad Anna (Morjana Alaoui), dell’horror di Pascal Laugier Martyrs: un’omicida che era stata sequestrata 15 anni prima. Ma può darsi che il fatto che imbracci il fucile non basti ad accusarla.
Per contro, l’aura si fa magico-avventurosa (dunque adatta a un pubblico adolescente) in Moonacre – I segreti dell’ultima luna, diretto da Gabor Csupo, dove l’orfana Maria (Dakota Blue Richards, già esperta del genere) si scopre l’unica, per lignaggio, in grado si soccorrere un regno fatato, minacciato da una secolare maledizione. Nel cast Ioan Gruffudd, Natascha McElhone e Tim Curry.
Le bizzarrie si fanno invece stile nell’esordio registico di Madonna, Sacro e profano (stranamente distribuito da Nanni Moretti), in cui tre personaggi londinesi (Eugene Hutz, Vicky McClure e Holly Weston) sbarcano il lunario tramite la prostituzione per gusti particolari, il bancone di una farmacia e il palo della lap-dance, inseguendo le loro diversissime aspirazioni, anche musicali.
I Love Radio Rock, infine, racconta la curiosa e reale vicenda di una radio pirata (nel vero senso della parola) che nel 1966 registrava ascolti da capogiro trasmettendo da un’imbarcazione al largo delle coste britanniche. Il regista è il “navigato” Richard Curtis, fra gli attori si riconoscono Philip Seymour Hoffman, Bill Nighy, Nick Frost, Rhys Ifans e Kenneth Branagh.
a cura di Massimo Arciresi
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