Weekend al cinema: Tipi di pena
Questa prima settimana di marzo al cinema qualcuno sconta la galera e qualcuno la rischia
di Massimo Arciresi
Questa prima settimana di marzo al cinema qualcuno sconta la galera e qualcuno la rischia; c’è chi è frustrato dal proprio ambiente, chi dal carovita e chi da incarichi di lavoro insoddisfacenti; infine, ci sono coloro che soffrono per malattia o direttamente dall’aldilà.
Posti in piedi in paradiso di Carlo Verdone inscena gli espedienti adottati in piena crisi da un giornalista di gossip, un agente immobiliare e un venditore di dischi (Pierfrancesco Favino, Marco Giallini e lo stesso regista) costretti a dividere un appartamento. Con Ramazzotti, Fleri, Romanoff.
Denzel Washington e Ryan Reynolds in Safe House – Nessuno è al sicuro di Daniel Espinosa, che conta pure Brendan Gleeson, Vera Farmiga, Sam Shepard. Traditore della CIA possiede una lista scomoda. La disillusa guardia che lo ha in custodia dopo il suo fermo in Sudafrica deve proteggerlo.
Terminata la saga che lo ha reso celebre, prima prova di Daniel Radcliffe in un ruolo diverso. The Woman in Black, diretto da James Watkins, racconta di un avvocato dell’antica Londra alle prese con lo spettro di una casa dalle controverse questioni ereditarie. Con Ciarán Hinds e Janet McTeer.
Documentario girato a Rebibbia da Paolo e Vittorio Taviani, Cesare deve morire, fresco vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino, si concentra su un allestimento carcerario dell’opera shakespeariana. La tragedia procede parallela ai drammi personali dei detenuti, attori dilettanti con pesanti condanne.
Trovare il lato ironico in una situazione angosciosa: da un’esperienza personale dello sceneggiatore Will Reiser, Jonathan Levine trae 50 e 50. Giovanotto dalla vita perfetta, Joseph Gordon-Levitt scopre di avere un cancro. Ma reagisce. Al suo fianco Rogen, la Kendrick, la Howard, la Huston.
Ne Gli sfiorati (da Veronesi) Matteo Rovere narra il cupo stato affettivo di un grafologo (Andrea Bosca). E dei suoi amici (Michele Riondino, Claudio Santamaria), di padre e compagna (Massimo Popolizio e Aitana Sánchez-Gijón), della sorella (Miriam Giovanelli), di un flirt (Asia Argento).
L’ultima fatica di Alessandro Piva è un noir, si chiama Henry e vi ritroviamo Riondino (più Crescentini, Gioè, Sassanelli, Abbrescia, De Silva, Ebouaney, Coco, Mazzotta, Gaya, Santagata, Facciolla). A Roma scontro tra bande (meridionali vs. africani) per il dominio del traffico di eroina.