Weekend al cinema: “The Hole” e “Bright Star”
Il flusso delle uscite questa settimana rallenta, dando spazio al romanticismo letterario, all’impensabile “conversione” di uno sportivo, a un pozzo maligno, a dei soldi magici e ai grossi ostacoli professionali e privati incontrati da un uomo di successo.
Il flusso delle uscite questa settimana rallenta, dando spazio al romanticismo letterario, all’impensabile “conversione” di uno sportivo, a un pozzo maligno, a dei soldi magici e ai grossi ostacoli professionali e privati incontrati da un uomo di successo.
Una certa “profondità” promette The Hole in 3D, con il quale Joe Dante si rituffa nelle atmosfere a lui più congeniali, quelle dell’horror “morale” per un pubblico giovane. Esplorando la loro nuova casa, i fratellini Dane e Lucas (Chris Massoglia e Nathan Gamble), coinvolgendo la vicina Julie (Haley Bennett), scoprono una misteriosa e inquietante galleria sotterranea. Cosa vi si cela? Nel cast Teri Polo e Bruce Dern.
A un pubblico preadolescenziale si rivolge L’acchiappadenti, incentrato sul paradosso (già visivo) di un nerboruto, violento, egoista e scettico giocatore di hockey (Dwayne Johnson, forse più noto come The Rock) trasformato, a scopo educativo, in fatina dei denti, con tanto di alucce e bacchetta. Se ne occupa direttamente il “capo” Julie Andrews; della “partita” sono anche Ashley Judd e Billy Crystal. Dirige Michael Lembeck.
Sentimenti maggiormente palpabili li invoca Jane Campion con il suo biografico Bright Star, nel quale si racconta l’amore tra l’ottocentesco poeta poco più che ventenne John Keats (Ben Whishaw) e la studentessa Fanny Brawne (Abbie Cornish), da principio ai ferri corti per apparente incompatibilità di carattere e di interessi, indi teneramente innamorati quando i casi della vita li fanno avvicinare e conoscere meglio.
Deviazione decisa verso il mélo con Il padre dei miei figli, regia di Mia Hansen-Løve, storia (ispirata alla realtà) di Grégoire (Louis-Do de Lencquesaing), produttore cinematografico sposato con Sylvia (Chiara Caselli), che gli ha dato tre bambine, e alle prese con problemi finanziari sempre più onerosi. La serenità lascia progressivamente il posto a pesanti preoccupazioni.
Intenti più spensierati? C’è la commedia rosa La fontana dell’amore di Mark Steven Johnson. Beth (Kristen Bell), sfortunata nei fidanzamenti, di passaggio a Roma, s’impossessa di alcune monete gettate nell’acqua di un leggendario monumento. Da lì è assillata da vari pretendenti (Jon Heder, Dax Shepard, Will Arnett, Danny DeVito). E da Nick (nv3dah Duhamel), che le piace davvero. Con Anjelica Huston e Alexis Dziena.
a cura di Massimo Arciresi
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