Weekend al cinema: Prede e cacciatori
In questi giorni al cinema ci aspettano un ragazzino che attende di sfuggire alla sua condizione di non udente, un gruppo di spacconi scavezzacollo che deve sfuggire alla morte…
di Massimo Arciresi
In questi giorni al cinema ci aspettano un ragazzino che attende di sfuggire alla sua condizione di non udente, un gruppo di spacconi scavezzacollo che deve sfuggire alla morte, una principessa che sfugge strenuamente alla sua matrigna e dei mostri che vogliono sfuggire a un futuro presidente degli Stati Uniti…
Mercoledì 11 arriva Biancaneve e il cacciatore, variante della più famosa delle fiabe a opera si Rupert Sanders, protagoniste una Kristen Stewart che prova a scrollarsi di dosso Twilight e una cattivissima Charlize Theron. La fanciulla, nella fattispecie, si dimostra un osso duro, combattiva e addestrata proprio da colui che doveva essere il suo aguzzino (Chris Hemsworth). Nel cast, oltre all’innamorato Sam Claflin, volti noti fra i “nani” (che sono otto!): Hoskins, Winstone, Jones, McShane, Frost…
Venerdì 13 è la volta di Freerunner – Corri o muori di Lawrence Silverstein con Sean Faris, Danny Dyer, Tamer Hassan, Rebecca Da Costa e l’inossidabile Seymour Cassel. Una sporca gara organizzata per il divertimento di un malvivente: alcuni acrobatici ragazzi sono costretti ad arrampicarsi tra strade, muri, palazzi, minacciati da un indesiderato collare esplosivo. Le pericolose scene sono state realizzate senza controfigure.
A seguire, le uscite di venerdì 20. La leggenda del cacciatore di vampiri (discendente da un romanzo di Seth Grahame-Smith) è una curiosa commistione tra azione e horror, tanto più che al centro della vicenda c’è un fantasioso Abraham Lincoln (con il volto di Benjamin Walker). Ancor giovane, l’uomo intende vendicare l’uccisione della madre, di cui sono colpevoli delle tenebrose creature. Il regista Timur Bekmambetov dispone di attori importanti quali Dominic Cooper, Mary Elizabeth Winstead, Anthony Mackie, Rufus Sewell, Marton Csokas.
L’estate di Giacomo, essendo stato presentato in qualche festival, gode già di una discreta fama negli ambienti della critica. Lo dirige Alessandro Comodin, l’interprete principale è Giacomo Zulian. È la storia di un diciottenne sordo che ha appena preso la maturità e che aspetta l’agognato giorno in cui, grazie a un’operazione, riacquisterà l’udito. Come gli apparirà, dopo, il mondo?