Weekend al cinema: Obiettivi difficili

di Massimo Arciresi

A parte le riprese – capeggiate da Andrew Adamson – degli spettacolari numeri di Cirque du Soleil – Mondi lontani, documentario sui generis che esce in 3D, questa sembra una settimana cinematografica di sfide: ai voleri occulti di un ambiguo primo cittadino, ai rischi di un grosso affare immobiliare, al ricercato internazionale nº 1, alle mutazioni della natura, alla perfezione di un ecosistema segreto e… allo stato di morte.

Kathryn Bigelow in Zero Dark Thirty (5 nominations all’Oscar) ricostruisce la decennale caccia all’uomo allestita in tutto il pianeta dopo l’11 settembre. L’indefessa coordinatrice dell’operazione, che si concluse con successo solo nel 2011 con l’uccisione di Bin Laden, ha il volto di Jessica Chastain; fra gli altri attori si riconoscono Joel Edgerton, Jennifer Ehle e Chris Pratt.

Dal fenomeno letterario per ragazzi di Isaac Marion discende Warm Bodies, per la regia di Jonathan Levine. Al centro della storia uno zombi (Nicholas Hoult) che si innamora di una sua potenziale preda (Teresa Palmer) e incomincia a recuperare qualche sentimento umano. E intanto, intorno, l’epidemia imperversa. Con John Malkovich.

Mark Wahlberg e Russell Crowe si fronteggiano in Broken City, diretto da Allen Hughes. Uno è un detective privato in difficoltà, l’altro è il sindaco che lo incarica di scoprire la probabile tresca della moglie (Catherine Zeta-Jones). Un amante c’è, ma è defunto… Qualcosa di pericoloso e compromettente si cela dietro alla faccenda.

Quattro candidature nella corsa agli Academy Awards per Re della terra selvaggia, che porta la firma del giovane Benh Zeitlin. Protagonista una volitiva bimba (Quvenzhané Wallis) che vive in una zona paludosa, istruita da un genitore ammalato (Dwight Henry) a cavarsela da sola. In effetti, gli equilibri cedono e le minacce incombono.

L’avvocato Fabio Volo corteggia la collega e avversaria Zoé Félix in Studio illegale di Umberto Carteni (con Ennio Fantastichini, Pino Micol e Nicola Nocella). Prima di conoscerla, la vita dell’uomo scorreva grigia tra super-lavoro e soluzioni poco pulite.

Cartoon digitale sudafricano distribuito pure in versione tridimensionale, Zambezia (di Wayne Thornley) focalizza su una colorata e pacifica città d’uccelli nascosta da una cascata. Il piumato Kai vuole unirsi alla “sorveglianza aerea”. Il padre, ansioso, lo segue, ma…