Weekend al cinema: Non credere ai propri occhi
I film delle feste, eccoli qua! All’insegna dello stupore, ce n’è per tutti. Dalla fosca versione di un tale a cui è sparita la consorte ai limiti imposti a una balera; da un’insolita formazione familiare all’epifania di un tutore vizioso e generoso. Si flirta pure con la fantasia, ça va sans dire: un micio, un tenero pupazzone, un drago prepotente, un orsetto “domestico” e un adolescente trasparente.
Per primo (mercoledì 17, anche in 3D) giunge Peter Jackson con il gran finale Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate. Eventi principali l’ira di Smaug, la perfidia di Sauron, il “buio” di Thorin. Tornano Freeman, McKellen, Armitage, Lilly…
Gabriele Salvatores realizza il “suo” fumetto. Ludovico Girardello diviene per lui Il ragazzo invisibile. Studente complessato scopre un potere che gli cambia la vita. Con Golino, Bentivoglio, Rappoport.
A David Fincher va l’adattamento letterario L’amore bugiardo – Gone Girl. Affleck indiziato n. 1 per la scomparsa della moglie Pike. Nel cast Tyler Perry, Neil Patrick Harris, Carrie Coon e Kim Dickens.
Dalla Disney un altro eroe animato digitale (con opzione tridimensionale): Big Hero 6 (di Don Hall e Chris Williams). Il morbido, ingenuo, funzionale Baymax è un robot che aiuta il brillante protagonista Hiro a proteggere la sua città.
Lillo & Greg in Un Natale stupefacente di Volfango De Biasi. I due comici sono gli inadeguati zii costretti a prendersi cura di Niccolò Calvagna. Nel cast Angiolini, Minaccioni, Calabresi, Montanari, De Filippis.
Da Ken Loach, Jimmy’s Hall – Una storia d’amore e libertà, con Barry Ward e Simone Kirby. Nell’Irlanda dei ’30 un esule rientra dall’America. Riapre il suo locale, dove, in barba a Chiesa e possidenti, si balla e si discute. Riprendono le proteste.
Il burbero Bill Murray è St. Vincent per Theodore Melfi, cioè un reduce beone e scommettitore. L’impegnata vicina Melissa McCarthy gli affida il figlioletto Jaeden Lieberher… Con Naomi Watts, Chris O’Dowd, Terrence Howard.
Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol registi del cartone “classico” Un gatto a Parigi. Il felino in questione di giorno è l’affettuoso compagno di una bambina taciturna, di notte la mascotte di un ladruncolo.
Sola uscita del 25 è Paddington di Paul King, con Bonneville, Walters, Hawkins, Broadbent, Kidman, Capaldi. Al centro uno scosso plantigrado (in CG, doppiato da Francesco Mandelli) che approda a Londra dalla giungla.