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Weekend al cinema: “Nessuno mi puo’ giudicare” e “Amici miei – Come tutto ebbe inizio”

Una settimana cinematografica, quella del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, tra zombi e nanetti, traumi e piroette, scherzacci e familismi, spogliarelliste ed escort. Per sfruttare la festività, tutti i film (tranne l’ultimo) approdano in sala già mercoledì 16.

Cavalca le cronache (si parla ironicamente di un’“accompagnatrice” per disperazione) lo sceneggiatore e regista (esordiente) Massimiliano Bruno con Nessuno mi può giudicare, che affianca Paola Cortellesi a Raoul Bova e Rocco Papaleo. Tantissimi i cameo, da Dario Cassini a Caterina Guzzanti

In Dylan Dog – Il film l’“indagatore dell’incubo” dei fumetti arriva al cinema con le fattezze di Brandon Routh e la regia di Kevin Munroe. Il nostro deve sgomitare tra vampiri, licantropi e morti viventi. Fra gli altri interpreti, Sam Huntington, Anita Briem, Taye Diggs, Peter Stormare.

Tornando in Italia, la famiglia Bellocchio (il regista Marco, suo figlio Pier Giorgio e gli altri congiunti Elena, Letizia, Maria Luisa…), insieme ad Angela Finocchiaro e Alba Rohrwacher, popola il personalissimo Sorelle Mai, ovvero sei episodi su un’attrice e sua figlia di ritorno a Bobbio.

Animazione computerizzata (con opzione 3D) per Gnomeo e Giulietta di Kelly Asbury, che riproduce la celebre contesa shakespeariana tra due casate rivali i cui rampolli s’innamorano tra loro. C’è una differenza fondamentale: qui i protagonisti sono pupazzetti abitanti in giardini attigui.

Con Amici miei – Come tutto ebbe inizio, calato nell’appestata Firenze del ’400, Neri Parenti ardisce a rinverdire, tra una burla crudele e l’altra, i fasti dell’amatissima serie originale. Con De Sica, Ghini, Panariello, Hendel, Placido, più Ceccherini, Benvenuti, Francini, Enrichi, Villoresi.

Dalla Svezia giunge Beyond, debutto dietro la macchina da presa di Pernilla August. Leena (Noomi Rapace), di origini finlandesi, mentre accorre dalla madre morente ripensa alla sua difficilissima infanzia.

Ballerini di strada vs. danzatori classici, ma bisogna cooperare: è l’idea di fondo di Street Dance (pure in versione tridimensionale) di Max Giwa e Dania Pasquini. Nel cast Nichola Burley e Charlotte Rampling.

Infine, Tournée, di e con Mathieu Amalric , racconta di un impresario francese di strip-tease che dall’America torna in patria, carico di speranze per le sue starlettes, per una serie di spettacoli.

a cura di Massimo Arciresi
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