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Weekend al cinema: “Hereafter” e “Che bella giornata”

Il nuovo anno cinematografico inizia con due proposte d’autore – nomi che non hanno bisogno di presentazioni – e una di puro divertimento alla ricerca di una conferma al botteghino (dopo lo straordinario successo dell’anno scorso). Protagonisti una procace ragazza che ritorna nel suo luogo di nascita, un disastroso addetto alla sicurezza e un sensitivo pieno di scrupoli.

Matt Damon e Cécile de France, coadiuvati, fra gli altri, da Bryce Dallas Howard, Jay Mohr e Marthe Keller, nonché dai giovanissimi esordienti Frankie e George McLaren, interpretano Hereafter, il nuovo e già chiacchierato lavoro dell’amato Clint Eastwood, il quale affronta da par suo spinose questioni esistenziali che destano sempre vivo interesse. Il rapporto, misterioso e insondabile (forse solo parzialmente), con l’aldilà di un operaio americano, prudente medium che desidera prendere le distanze dalle sue eccezionali facoltà, ma anche di una giornalista francese e di uno studente inglese che hanno vissuto, in modi differenti, delle terribili esperienze.

Altro nome di rilievo, quello del britannico Stephen Frears, sta dietro alla commedia Tamara Drewe – Tradimenti all’inglese, derivante da una graphic novel a sua volta ispirata dal Thomas Hardy di Via dalla pazza folla. Al centro della vicenda c’è una bella cronista (la lanciatissima Gemma Arterton), molto cambiata dagli anni dell’adolescenza, di passaggio dal villaggio del Dorset che l’ha vista crescere sgraziatamente per concludere una faccenda di eredità. Alle sue spalle cominciano a levarsi desideri e dicerie, e ben presto nascono almeno due contrastati amori. Nel cast si distinguono Dominic Cooper e Luke Evans.

Reduce dai trionfali incassi dell’anno scorso, Luca Medici, più conosciuto come Checco Zalone, ci riprova, scrivendo la sceneggiatura e recitando (di nuovo per la regia di Gennaro Nunziante) in Che bella giornata, a cui partecipano, oltre alla fresca Nabiha Akkari, pure Rocco Papaleo, Tullio Solenghi, Ivano Marescotti, Michele Alhaique e perfino Caparezza. Storia di un buttafuori, “promosso” a guardia del Duomo di Milano per via del complicato clima internazionale che vede a rischio i principali luoghi di culto. Tra una gaffe e un danno il nostro si imbatte, senza comprenderne le vere intenzioni, in un’attraente studentessa straniera d’architettura.

a cura di Massimo Arciresi
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