Weekend al cinema: Gli inflessibili

Settimana cinematografica (a partire dal 27 gennaio, Giorno della Memoria) all’insegna di radicate convinzioni.

di Massimo Arciresi

Settimana cinematografica (a partire dal 27 gennaio, Giorno della Memoria) all’insegna di radicate convinzioni. Per i vari protagonisti è vitale, a seconda dei casi, risollevare le sorti di un team sportivo, affermare una linea politica, imporre l’integralismo religioso, sventare nuovi attacchi terroristici ed effettuare pestaggi in nome dell’ordine pubblico.
Tom Cruise è una volta di più l’acrobatico agente Hunt in Mission: Impossible – Protocollo Fantasma dell’ex-cartoonist Brad Bird. Questa volta il nostro, in seguito a un rovinoso attentato al Cremlino (del quale è stato pure accusato e da cui deve riscattarsi), fronteggia una minaccia nucleare. Con lui (o contro di lui?) Paula Patton, Jeremy Renner, Simon Pegg, nonché Léa Seydoux, Michael Nyqvist, Josh Holloway e, non accreditato, Tom Wilkinson.
Vita e carriera – ripercorse a ritroso – di Margaret Thatcher, prime minister britannico negli anni ’80, sotto la lente di ingrandimento di Phyllida Lloyd in The Iron Lady. I risvolti sociali del suo periodo di governo, la spinosa vicenda delle isole Falkland, i rapporti con gli altri leader e con l’amato marito Denis (Jim Broadbent). La performance di Meryl Streep si è già meritata un Golden Globe e la candidatura all’Oscar. Nel cast Richard E. Grant.
Altro film in predicato per diverse statuette è L’arte di vincere di Bennett Miller, storia vera del manager di una disastrata squadra di baseball (Brad Pitt) corroborata da un risanamento minuziosamente calcolato da un esperto di economia e statistica (Jonah Hill), assunto apposta. In panchina, ad allenare, troviamo un contrariato Philip Seymour Hoffman.

Forte delle sue regie televisive, Stefano Sollima debutta al cinema con il duro ACAB – All Cops Are Bastards. Tre agenti della Celere con il pelo sullo stomaco (Pierfrancesco Favino, Marco Giallini, Filippo Nigro) e un loro ex-collega (Andrea Sartoretti) “educano” una giovane recluta (Domenico Diele) all’intransigenza e a un corporativismo che va oltre le regole. Dal libro di Carlo Bonini.
Da quella che fu la Jugoslavia arriva Il sentiero di Jasmila Zbanic, con Zrinka Cvitešic, Leon Lučev, Ermin Bravo. Amar ha perso il lavoro per le sue tendenze alcoliste, e la compagna Luna non riesce ad allontanarlo dalla bottiglia. L’incontro con l’amico Bahrija sembra risolvere il problema dell’impiego. Ma si tratta di allontanarsi ed entrare in una rigida comunità islamica…