tenterà di consolarsi con le magie di Houdini, le avventure di
Desperaux e il matrimonio di Tulpan, finanche con il rock crime di Guy
Ritchie, con il menù di un esclusivo ristorante e con un gruppo di
giovanotti da 1000 euro al mese. Senza dimenticare il nostro pianeta…
Iniziamo per l’appunto dal documentario disneyano Earth – La nostra Terra, diretto da Alastair Fothergill e Mark Linfield. Uscito il 22 aprile, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Ambiente, propone un affascinante viaggio che coinvolge una famiglia di orsi polari, una di balene e una di elefanti. Il commento è affidato a Paolo Bonolis.
Ancor più dedicato ai bambini è Le avventure del topino Desperaux di Sam Fell e Robert Stevenhagen, cartoon digitale su un incontenibile roditore, destinato a salvare la principessa Pea e a contrastare il malvagio Roscuro.
Di uno “stregone” realmente esistito parla invece Houdini – L’ultimo mago, in cui la regista Gillian Anderson fa interagire il protagonista (Guy Pearce) con un’ambigua sensitiva, Mary (Catherine Zeta-Jones), che dovrebbe metterlo in comunicazione con la madre defunta e finisce con l’irretirlo.
Ulteriormente piccante lo spagnolo Fuori menù, storia dello chef Maxi (Javier Cámara), che si ritrova all’improvviso tra i piedi i figli avuti da una precedente relazione (è gay). Intanto nella sua zona si è trasferito un calciatore argentino…
Inglese è un’altra commedia, ma d’azione: RocknRolla. Il regista Guy Ritchie, ex di Madonna, torna alla sua formula vincente: le vicende intersecate di malavitosi di mezza tacca (il settore è quello immobiliare) in aperto contrasto fra loro. Nel cast Gerard Butler, Thandie Newton e Tom Wilkinson.
Dovrebbe trovare spazio pure Generazione 1000 euro di Massimo Venier, ad allungare la fila dei film che parlano di precariato. Il tono è leggero: Matteo (Alessandro Tiberi), laureato di talento, sbarca il lunario in un’azienda senza prospettive, ma un giorno conosce Beatrice (Valentina Lodovini) e cambia mire. Con Carolina Crescentini e Francesco Mandelli.
Infine, la Bim distribuisce nel circuito d’essai il kazako Tulpan – La ragazza che non c’era, regia di Sergej Dvortsevoy. Il titolo si riferisce a una giovane non troppo convinta di sposare Asa, appena congedato dalla marina e deciso a fare il pastore nella steppa. Prima, però, dovrebbe ammogliarsi…
a cura di Massimo Arciresi
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