Weekend al cinema: Doppio binario
La settimana successiva alla consegna degli Oscar (con le conseguenti ”seconde giovinezze” di Argo, Vita di Pi, Amour) e’ all’insegna, al cinema, dell’illustrazione di dimensioni parallele. C’e’ quella, orrida, in cui vigono…
di Massimo Arciresi
La settimana successiva alla consegna degli Oscar (con le conseguenti “seconde giovinezze” di Argo, Vita di Pi, Amour) è all’insegna, al cinema, dell’illustrazione di dimensioni parallele. C’è quella, orrida, in cui vigono follia e sterminio, e c’è quella, capovolta, di un universo soprastante; c’è quella, realistica, in cui è possibile ritrovare il proprio appartamento occupato abusivamente e quella, crudele, in cui si impara a delinquere (con codici precisi) per sopravvivere.
Dal romanzo autobiografico di Nicolai Lilin Educazione siberiana Gabriele Salvatores ha tratto un film che porta lo stesso titolo. Ambientata in un lasso di tempo compreso tra il 1985 e il 1995 (anni cruciali che hanno portato alla caduta del Muro e alla ridefinizione di molti confini geografici), la storia inquadra una comunità votata all’illegalità, con regole “morali” e forme di rispetto inviolabili. John Malkovich è il carismatico nonno; altri nomi conosciuti: Peter Stormare e Eleanor Tomlinson.
Un’altra vicenda veramente accaduta funge da spunto all’esordio dietro la macchina da presa di Rolando Ravello (anche attore, con Kasia Smutniak e Marco Giallini), Tutti contro tutti. Una famiglia, di ritorno dalla festa per la prima comunione del figlio, non può più rientrare in casa: l’hanno occupata degli sconosciuti! La paradossale situazione richiede fermezza. Nel cast Stefano Altieri, Lidia Vitale, Flavio Bonacci, Paolo Sassanelli e Massimiliano Bruno (che co-sceneggia).
Fantascienza e romanticismo si fondono in Upside Down di Juan Solanas, dove una ragazza del “mondo di sopra” s’innamora di un ragazzo del “mondo di sotto”. Si tratta di due zone, unite dal cielo, speculari e incompatibili, ai cui abitanti è proibito fraternizzare fra loro. Ma i due protagonisti, che hanno i volti di Kirsten Dunst e Jim Sturgess, provano a trasgredire, mettendosi entrambi al servizio della società di collegamento TransWorld. Con Timothy Spall.
Un reboot che è pure un sequel, Non aprite quella porta 3D. Lo dirige John Luessenhop, lo interpretano Alexandra Daddario, Dan Yeager, Tremaine ‘Trey Songz’ Neverson, Tanya Raymonde, Thom Barry, Paul Rae, Bill Moseley e Scott Eastwood. Una donna riceve in eredità da una sconosciuta parente una bella villa nel Texas, in un luogo che fu teatro di efferati delitti seriali. La curiosità si muterà in paura.