Weekend al cinema: Dolcezze e amarezze
Una settimana connotata da due mitici ritorni in sala, Colazione da Tiffany di Blake Edwards, del 1961, con l’indomita Audrey Hepburn a caccia di un ricco marito, e il disneyano animato Il re leone.
di Massimo Arciresi
In una settimana connotata da due mitici ritorni in sala – Colazione da Tiffany (distribuito in copie restaurate solo mercoledì 9 novembre) di Blake Edwards, del 1961, con l’indomita Audrey Hepburn a caccia di un ricco marito, e il disneyano animato Il re leone, del 1994, firmato da Rob Minkoff e Roger Allers, sulle gesta di un felino selvatico a cui viene usurpato il “trono” con l’inganno, rimesso in circolazione in 3D – si misurano due innamorati “parsimoniosi”, due fidanzati in casa “incostituzionali”, tre fuggiaschi per caso, un eroe ellenico, alcuni ragazzini pugliesi, dei pasticcieri conflittuali.
Pupi Avati mette insieme uno dei suoi cast eterogenei (Cesare Cremonini, Micaela Ramazzotti, Gianni Cavina, Andrea Roncato) e s’ispira alla storia dei suoi nonni materni ne Il cuore grande delle ragazze. Negli anni Trenta un giovane d’origine contadina corteggia la figlia sbagliata di una ricca famiglia.
Anne Hathaway e Jim Sturgess recitano per la danese Lone Scherfig in One Day, dall’omonimo romanzo di Nicholls. Nel 1988 Emma e Dexter, opposte concezioni della vita, si conoscono all’atto della consegna dei diplomi. Ogni 15 luglio si rincontrano, per un ventennio, scontrandosi e amandosi.
Mattia e Kamal (Luca Argentero e Hassani Shapi) tornano in Lezioni di cioccolato 2 di Alessio Maria Federici. Li avvicina un nuovo “dolce” progetto; ma la comparsa dell’avvenente figlia del secondo (Nabiha Akkari) scombina i piani. Ruoli di rilievo per Angela Finocchiaro e Vincenzo Salemme.
Esce in versione bi- e tridimensionale Immortals del ritrovato regista Tarsem. Il semplice Teseo (Henry Cavill), per vendicare la madre, motivato dall’indovina Fedra (Freida Pinto) contrasta le mire espansionistiche del crudele Iperione (Mickey Rourke). Con Luke Evans, Isabel Lucas, Stephen Dorff, John Hurt.
Fatto realmente accaduto nel ’70 quello narrato ne I primi della lista di Roan Johnson, con Claudio Santamaria, Francesco Tubanti, Paolo Cioni. Il musicista pisano Pino Masi, temendo di essere identificato come un pericoloso sovversivo, si dà alla macchia, coinvolgendo due seguaci ventenni.
Dopo un’onorata serie di corti, esordisce nel lungo Pippo Mezzapesa. Il paese delle spose infelici è ambientato in un arido paesaggio salentino, tra piccola criminalità e bei sogni. Due adolescenti (Nicolas Orzella e Luca Schipani) scossi da una misteriosa apparizione femminile (Aylin Prandi).