Ancora arresti per voto di scambio a Palermo. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido, ha poetato al fermo con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso del candidato al Consiglio Comunale di Palermo con Fratelli D’Italia, Francesco Lombardo.
In manette anche il mafioso Vincenzo Vella, boss di Brancaccio, già condannato tre volte per associazione mafiosa. Lombardo, il 28 maggio, avrebbe incontrato Vella nel suo negozio di ortofrutta chiedendo sostegno politico.
“Evidentemente il centrodestra a Palermo pensa che i voti non abbiano odore e che quelli della mafia magari valgano doppio. Ha fatto bene Lagalla a non andare al ricordo di Giovanni Falcone: Palermo non lo merita come sindaco.”
Lo dichiara Claudio Fava, deputato regionale e candidato alle primarie del centrosinistra, dopo l’arresto .
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