Voti di scambio, Il Generale Pappalardo ‘consiglia’ a Stefania Petix dove andare…
Ho appreso che “Striscia la notizia” avrebbe fatto uno scoop con mio fratello, Pietro Pappalardo, candidato come consigliere comunale per il movimento “Il Melograno”.
di redazione
Ho appreso che “Striscia la notizia” avrebbe fatto uno scoop con mio fratello, Pietro Pappalardo, candidato come consigliere comunale per il movimento “Il Melograno”. Lo avrebbe sorpreso con una telecamera nascosta mentre rassicura i suoi potenziali elettori circa la realizzazione di progetti che assicurerebbero il lavoro dopo le elezioni grazie all’azione degli eletti che fanno capo proprio a me. Progetti che verrebbero realizzati anche utilizzando i beni confiscati alla mafia.
Da buon Carabiniere non vedo quale cattiva azione abbia commesso mio fratello, nel momento in cui ha promesso che, se viene eletto consigliere comunale, si darà da fare per realizzare posti di lavoro. Berlusconi ha promesso un milione di posti di lavoro. Mio fratello, usando un linguaggio colorito, molti di meno.
Il tentativo di diffamarmi è andato a vuoto. Gli Italiani sanno riconoscere un uomo onesto da un disonesto. E disonesto è anche colui che cerca di buttare fango su dichiarazioni, che sono del tutto normali in una contesa elettorale, facendole apparire come illecite. Questa è disonestà!
Debbo ringraziare, comunque, Striscia la notizia perché ci ha dato visibilità, dato che a Palermo le varie organizzazioni più o meno sociali e la stampa ci stanno oscurando. La Confcommercio, per esempio, ha organizzato una riunione invitando solo 5 candidati a sindaco, Dragotto, Caronia, Ferrandelli, Costa ed Aricò, escludendomi. Perché lo ha fatto? Certo imporre al futuro sindaco un Assessore, proveniente dal suo gruppo di potere, è una procedura ai limiti dell’arroganza e della prevaricazione. Io, se fossi stato invitato, li avrei mandati a farsi benedire. Gli altri, tranne, uno, hanno accettato supinamente. Sono già ingabbiati in un vecchia logica spartitoria e discriminatoria, che continua a penalizzare la città di Palermo.
Ho da rivolgere una preghiera a Striscia la notizia. Quando tornerete, non nascondete le telecamere. Tenetele ben visibili perché noi Pappalardo non abbiamo nulla da nascondere ai palermitani e al popolo italiano.
Andate a vedere cosa fanno gli altri candidati che regalano cucine e pentolame, pagano pranzi e cene a tutto spiano e costituiscono cooperative prendendo soldi dalla povera gente, facendo credere ad essa che un giorno avranno posti di lavoro. La signora in giallo, che si trascina un simpatico bassotto, vada ad indagare nei posti giusti. Se vuole, le diciamo pure dove deve andare. Senza alcuno spirito omertoso!