Vodafone. Prende il via la sperimentazione 5G di Vodafone Italia a Milano. Per l’operatore, che si è aggiudicato il bando indetto dal Mise, si tratta di un investimento di oltre 90 mln di euro. Con l’obiettivo di coprire l’80% della popolazione dell’intera area metropolitana del capoluogo lombardo entro il 2018, per arrivare al 100% entro il 2019.
A seguire arriverà anche a Bari e Matera, grazie alla cordata Tim-Fastweb, e a Prato e L’Aquila con Wind3-Open Fiber.
Due i centri di ricerca impiegati, 28 i partner dell’iniziativa, con la preziosa collaborazione del Politecnico di Milano che ha fornito competenze e algoritmi, infine il supporto di 10 aziende e istituzioni locali.
“Sono stati definiti 41 progetti su 9 settori trasversali. Con questa sperimentazione Milano diventa il più grande laboratorio 5G in Europa, diventa la capitale europea del 5G. La sperimentazione dura 4 anni ma vogliamo dare un’accelerata ed entro la metà del 2019 contiamo di aver realizzato l’80% dei progetti.” Così l’ad del colosso della telefonia, Aldo Bisio, in occasione della presentazione al pubblico a Palazzo Marino, ha spiegato le ambizioni dell’investimento.
Per il test live Vodafone ha utilizzato la banda di frequenze 3.7-3.8 GHz, che il Mise ha messo a disposizione, attraverso un’antenna localizzata presso il Vodafone Village di Milano. La prima installazione del piano di copertura previsto.
“E’ un progetto molto importante per la nostra città, dimostrazione della nostra volontà di guardare a lungo termine, e questa non può che passare dalla rivoluzione digitale. La rete 5G, oltre a portare una significativa evoluzione in ambiti come la salute, l’ambiente e la sicurezza, sarà un ottimo strumento per abbattere il divario digitale tra il centro e le periferie. Con questo potenziamento la banda ultra larga diventerà accessibile in ogni quartiere.”
Entro il 2018 sarà la più grande città-laboratorio in Europa per il 5G: lo standard del futuro per la comunicazione mobile essenziale per l’implementazione dell’Internet delle Cose (IoT).
Nel corso del suo intervento il Sottosegretario allo sviluppo economico, Antonello Giacomelli, ha annunciato che per la sperimentazione il governo offrirà le frequenze gratuitamente. Elevati ricavi, invece, si aspetta dalla futura asta che è in programma.
Indubbio che la situazione delle tlc in Italia sia migliorata molto rispetto al Rapporto Caio del 2014. Ma ora è il momento giusto per fare un salto in avanti. Le aree più avanzate – Milano in particolare – dovranno trainare il resto del Paese in questa direzione.
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