Vlahovic salva la Juve al 95′, finisce 1-1 contro il Bologna
TORINO (ITALPRESS) – La Juventus non è riuscita a battere per la 12esima volta consecutiva in Serie A il Bologna e, all’Allianz Stadium di Torino, non è andata oltre l’1-1 nella 33esima giornata di Serie A. I bianconeri hanno evitato in extremis la sesta sconfitta stagionale in casa tra campionato e coppe, trovando un pari in pieno recupero al termine di una serata in cui i tifosi della Vecchia Signora avevano fino a quel momento vissuto l’emozione più grande, salutando prima della partita Alessandro Del Piero, tornato per la prima volta allo Stadium dallo standing ovation di quel 13 maggio 2012 quando giocò l’ultima partita davanti al suo pubblico. Nel primo tempo le due squadre si sono mosse tanto, ma senza produrre molto. Per la Juve, in campo con la quarta maglia opera dello street artist brasiliano Kobra, due occasioni degne di nota dei primi 45 minuti, arrivate entrambe nel quarto d’ora iniziale prima con Vlahovic, che all’11’ ha girato alto di testa, e poi con Dybala, che tre minuti più tardi ha sfiorato il vantaggio su calcio di punizione fuori di poco. Sul finire di prima frazione, al 37′, è stato Danilo a provarci con un bel diagonale finito fuori alla destra di Skorupski. La prima grande occasione per il Bologna al 2′ della ripresa con Arnautovic il cui sinistro è uscito di pochissimo. E cinque minuti più tardi è stato lo stesso austriaco a sbloccarla: imbeccato da Soriano, ha saltato Szczesny in uscita e ha depositato in rete.
Juve subito arrembante e vicina al pari prima con un tiro di De Sciglio sporcato e messo in angolo da Skorupski e poi, sulla successiva battuta da calcio d’angolo, con un colpo di testa di Danilo finito sul palo. Finale concitato traversa a porta vuota di Cuadrado, espulsioni di Soumaoro per fallo al limite su Morata e Medel per forti proteste contro l’arbitro Sacchi e conseguente doppia ammonizione. Il pari della Juventus è invece arrivato al quinto degli otto minuti di recupero: angolo di Bernardeschi, colpi di testa in serie di Rabiot e Danilo, rovesciata di Morata che l’ha rimessa in mezzo e incornata finale di Vlahovic che tutto solo ha messo dentro a porta sguarnita.