Vittoria che ci fa sognare
Si torna al 3-5-2 Montella per la trasferta di Siena ripropone il 3-5-2 da ‘esportazione’, davanti a Carrizo, all’esordio con la maglia rossazzurra, si piazzono Legrottaglie Spolli e Bellusci, il centrocampo folto è composto da Marchese e Izco larghi e da Lodi Almiron e Ricchiuti al rientro dal prim…
di redazione
Il Calcio Catania fa sapere che: Si torna al 3-5-2 Montella per la trasferta di Siena ripropone il 3-5-2 da ‘esportazione’, davanti a Carrizo, all’esordio con la maglia rossazzurra, si piazzono Legrottaglie Spolli e Bellusci, il centrocampo folto è composto da Marchese e Izco larghi e da Lodi Almiron e Ricchiuti al rientro dal primo minuto in mezzo, in avanti spazio a Catellani e all’onnipresente Bergessio. Il Siena di Sannino risponde con un 4-4-2 classico, Pegolo in porta, Vitiello Rossettini Terzi e Rossi in difesa, Giorgi Gazzi D’agostino e Brienza a centrocampo, Calaiò e Destro in avanti.Lodi: palo gol Le squadre cominciano la sfida con una lunga fase di studio, il centrocampo folto di Catania e Siena è complice di una situazione di stallo, si fa fatica a trovare il varco o il guizzo vincente per avvicinarsi in maniera pericolosa dalle parti dell’area avversaria. I rossazzurri non hanno fretta e il Siena per sua natura non è una squadra molto aggressiva così le prime emozioni tardano ad arrivare: al 7° ci prova Almiron con un destro forte ma largo, al 18° è Gazzi che invece impegna Carrizo di testa ad una bella parata a terra. Le occasioni arrivano solo da palle da fermo, sugli sviluppi di una punizione al 21° il Catania passa: Lodi batte da destra crossando in area, Spolli viene atterrato e l’arbitro assegna il rigore; sul dischetto si presenta lo stesso Lodi che di sinistro batte Pegolo con l’aiuto del palo, 0-1. Nell’occasione del fallo su Spolli Gazzi ha anche colpito il pallone con il braccio nel tentativo di anticipare Bellusci. Il Siena non ha una reazione bruciante, ci prova Brienza con una conclusione sugli sviluppi di un calcio di punizione ma la sfera attraversa tutta l’aria piccola senza preoccupare eccessivamente l’estremo difensore etneo; i toscani fanno fatica a rendersi pericolosi così il Catania non deve preoccuparsi solo della fase difensiva e anzi si propone con pericolosità in avanti: al 35° Bergessio serve un ottimo pallone per il destro di Almiron che si spegne di poco sul fondo. Prima della fine del tempo si registra solo l’ammonizione per Calaiò per simulazione in area.Squadra compatta La ripresa si apre con gli stessi effettivi della prima parte di gara però dopo pochi minuti Izco si fa male e al suo posto entra Llama, il mancino si sposta sulla fascia sinistra mentre Marchese scala a destra. Il Siena non ha cambiato atteggiamento in campo e al Catania vanno benissimo questi ritmi bassi; al 17°st Legrottaglie viene ammonito per proteste giustificatissime per un rigore solare non assegnato al Catania: Seymour, subentrato a Ricchiuti, viene palesemente atterrato in area ma il guardalinee suggerisce all’arbitro che il fallo è avvenuto incredibilmente fuori area. Sannino perde D’agostino per infortunio e lo sostituisce con Vergassola mentre successivamente si gioca il tutto per tutto con Bogdani per Calaiò e Gonzales per Giorgi, bianconeri a tre punte. Il peso offensivo dei toscani schiaccia i rossazzurri nella propria metà campo, il baricentro della squadra di Montella si abbassa per contenere i lanci lunghi con i quali gli avversari cercano di innescare la testa di Bogdani. Al 25°st Gazzi prova una botta di collo pieno ma Carrizo compie il primo dei miracoli della serata deviando in angolo con un colpo di reni, la seconda splendida parata la mostra al 38°st su una rasoiata velenosissima di Brienza. Il Siena attacca a pieno organico, Montella ridesegna la sua squadra con un 4-1-4-1, Biagianti ha rilevato Catellani e si piazza davanti la difesa, Bergessio rimane l’unica punta. I rossazzurri soffrono compatti e non condedono nulla, anche nel finale concitato non concedono occasioni limpide ai toscani, solo Gonzales ci prova con qualche tiro a giro largo ma nessun brivido. Dopo 6 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine dell’incontro e sancisce la seconda vittoria esterna di questo campionato per il Catania, vittoria che con i tre in palio colloca i rossazzurri a quota 30 punti con una partita ancora da recuperare; vittoria che potrebbe aprire scenari nuovi ed emozionanti per un Catania che adesso può guardare davvero al futuro con nuove idee e ambizioni.di Orazio Cutrona