Vittime del branco, 17enne di Agrigento suicida dopo violenza
Si riaccendono i riflettori sul suicidio di una ragazza 17enne avvenuto il 18 maggio del 2017. La giovane si è suicidata, lanciandosi dalla Rupe Atenea di Agrigento, dopo che due anni prima sarebbe stata violentata e filmata, in almeno quattro circostanze, da 4 giovani. Ora la procura di Palermo e i pm di Agrigento, coordinati dal reggente Salvatore Vella, starebbero indagando sul fatto che uno dei componenti del branco, all’epoca dei fatti minorenne, sarebbe stato protagonista di altri video in cui sarebbe stato ripreso insieme ad altre ragazzine mentre consumava rapporti sessuali.
Pe l’accusa i quattro avrebbero abusato delle condizioni di inferiorità fisica e psichica della giovane che sarebbe stata sotto effetto dell’alcol. E avrebbero approfittato dell’allora quindicenne nonostante – sostengono i pm – la giovane avesse pronunciato, e ripetuto, frasi inequivocabili: “Non voglio”, “non posso”, “mi uccido”, “no ti prego .. mi sento male”.
Dell’inchiesta si è occupata la squadra mobile che è riuscita a venire in possesso di uno, o forse più, video. I pm della procura di Palermo hanno fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a carico di due ventisettenni. Il passo successivo, da parte dei pm, potrebbe essere quello della richiesta di rinvio a giudizio dei due ventisettenni. Per gli altri due indagati, minorenni all’epoca dei fatti, sta invece procedendo invece la procura minorile.
Altra vicenda che sembra analoga è quella di sedicenne il cui corpo semi carbonizzato è stato ritrovato due giorni fa nell’area di parcheggio adiacente il campo sportivo di Merì, un piccolo comune in provincia di Messina. Anche in questo caso, secondo le prime indagini, si tratterebbe di un suicidio. Una scelta terribile e tragica dai contorni ancora tutti da chiarire. I carabinieri hanno ascoltato i familiari del ragazzo – mamma casalinga e papà operaio – di origine marocchina, ma anche i compagni di classe e gli amici per capire se l’adolescente, che di recente aveva cambiato scuola non sia stato in qualche modo vittima di bullismo o sia stato coinvolto in qualche episodio che lo avrebbe potuto spingere a togliersi la vita.