Vito Roberto Palazzolo incontra i magistrati palermitani
Ha chiesto ed ottenuto l’incontro con i magistrati palermitani che sono anditi fino a Bangkok per interrogarlo ma anche per spiegare alle autorità thailandesi le ragioni della necessità di estradare i…
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di redazione
Ha chiesto ed ottenuto l’incontro con i magistrati palermitani che sono anditi fino a Bangkok per interrogarlo ma anche per spiegare alle autorità thailandesi le ragioni della necessità di estradare il finanziere terrasinese dei boss. Vito Roberto Palazzolo avrebbe dichiarato al procuratore aggiunto Antonio Ingroia e al sostituto Gaetano Paci di non avere nulla di cui pentirsi, perchè lui non è un mafioso. Palazzolo non vuole farsi estradare. Chiede un nuovo processo in Italia. Intanto si trova recluso dal 30 marzo scorso in una cella del carcere di Bangkok, paese in cui il prossimo 7 luglio verrà trattata l’estradizione. Ingroia e Paci hanno fornito alle autorità thailandesi gli gli elementi per dimostrare lo spessore criminale di Palazzolo che ha costruito le sue fortune grazie al riciclaggio dei proventi del narcotraffico. Ha investito in Sudafrica, ha costruito il suo impero e una nuova identità. Le autorità di questo Stato non hanno mai voluto concedere l’estradizione ma oggi sembra che non lo reclamino più. Vito Roberto Palazzolo nonostante dichiari di non volersi pentire, si dice pronto a chiarire la sua posizione e a smentire i pentiti. E qualche settimana fa, il suo legale Baldassare Lauria aveva detto ‘potrebbe chiarire molti irrisolti misteri italiani”.
MAFIA