Tutta l’attualità di Shakespeare in un riadattamento teatrale di Santi Cicardo che, oltre a firmare la regia di “Otello&Desdemona o del femminicidio” torna in scena con Enrica Volponi Spena per indagare sulla vera natura del Moro di Venezia, partendo da un triste luogo comune che si ritrova tanto nel testo Shakespeariano quanto in tanti, troppi, fatti di cronaca: C’è una donna che tradisce, o è semplicemente sospettata di farlo, e c’è un uomo che, lasciandosi accecare dalla gelosia, uccide la compagna per poi, nella maggior parte dei casi, suicidarsi.
“L’idea di ripresentare Otello è nata da una profonda interrogazione sul testo e in particolare sulla figura del protagonista. – afferma il regista Santi Cicardo – Egli uccide perché si lascia irretire da Iago, in preda a una cieca e folle gelosia, o piuttosto è totalmente responsabile della propria vicenda e del proprio delitto? Insomma Otello, non importa se bianco o nero, è un uomo che di fronte alla passione amorosa si fa travolgere in un acting out che non è in grado di controllare? O piuttosto uccide per un deliberato ragionamento d’odio? Cosa succede nella sua mente quando trasforma in un sentimento brutale e distruttivo lo spazio che era occupato dall’amore? A queste domande tenteremo di rispondere nel corso del riadattamento che andrà in scena oggi alle 21.15 alla Casa Teatro di Bagheria e venerdì prossimo, allo stesso orario, al Teatro Grifeo di Petralia Sottana dove, alle 16, è in programma anche un incontro dal titolo “Tu chi vuoi essere? Mille (e uno) modi di essere donna” che farà da preludio all’appuntamento serale.
All’incontro prederanno parte la presidentessa della sezione Fidapa di Gangi Alessia Ferraro, il regista Santi Cicardo, i sindaci Piero Polito (Petralia Sottana), Giuseppe Ferrarello (Gangi) e Michela Taravella (Campofelice di Roccella), il presidente dell’Ente Parco delle Madonie Angelo Merlino, il presidente del Rotary Club Palermo – Parco delle Madonie Giuseppe Di Giovanna e i dirigenti scolastici Ignazio Sauro e Francesco Serio. A seguire ci sarà un flash mob a cura delle studentesse dell’I.S.I.S. “Giuseppe Salerno” di Gangi e l’inaugurazione di “DONNAMANIFESTA” con istallazioni artistiche e realizzazione del fiore d’inciampo in memoria di tutte le donne vittime di violenza.
Tutti gli eventi sono inseriti nel programma del progetto “L’Aperto. Connessione ai margini”, vincitore del bando “Periferie” finanziato dal Ministero della Cultura e promosso dalla Città di Palermo e dalla Città metropolitana di Palermo. (Foto di Federico Arnone)
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