“Atti di barbarie e subcultura. Le violenze sui soggetti fragili sono comportamenti da cui le Strutture Socio Sanitarie di Sicindustria si dissociano nettamente”. Così il presidente della Sezione Francesco Ruggeri, in una nota con cui condanna gli atti di cronaca emersi nelle scorse ore nella struttura di Brancaccio.
Ruggeri rende merito alla Regione di aver aperto la strada per una efficace tutela delle persone fragili, e chiede al governo nazionale di proseguire in questo percorso virtuoso.
Finora l’Ars, su indicazione del governo regionale, ha inserito in Finanziaria un fondo di un milione di euro per finanziare la videosorveglianza negli spazi comuni delle Strutture socio sanitarie. Purtroppo la previsione non è di per sé sufficiente, occorre una previsione nazionale cogente.
“Ora infatti – prosegue Ruggeri – è necessario che la videosorveglianza diventi obbligatoria. Serve insomma una norma nazionale che vincoli il rilascio delle autorizzazioni sanitarie alla presenza necessaria di telecamere di sorveglianza negli spazi comuni”, questo l’appello al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi e al ministro della Salute Roberto Speranza. “Si tratta – conclude Ruggeri – di una battaglia etica, in difesa delle persone che non hanno difesa”.
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