Violenta lite tra cittadini stranieri a Catania: due arresti

La Questa Procura Distrettuale della Repubblica ha delegato alla Polizia di Stato l’esecuzione di una misura cautelare, emessa, in data 2 novembre 2023, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale a carico di:
• RAMOS MOSQUERA Yoenir Stiven (classe 1995)
• PENA SARRIA Nicol Camila (classe 1999)

in quanto gravemente indiziati, in esito agli elementi acquisiti, della commissione, in concorso tra loro, del reato di tentato omicidio aggravato dallo stato di minorata difesa della persona offesa.

Le indagini, coordinate da questo Ufficio ed eseguite dalla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile della Questura etnea, hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti ed in relazione ad una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, elementi che dimostrerebbero come RAMOS MOSQUERA Yoenir Stiven sarebbe stato , in concorso con PENA SARRIA Nicol Camila, l’autore del tentato omicidio ai danni di un cittadino extra comunitario oggetto, la mattina del 24 settembre u.s. presso piazza Bovio , di una aggressione così violenta da determinarne il pericolo di vita.

Le investigazioni tempestivamente avviate, di tipo tradizionale e tecnico, hanno preso spunto da più segnalazioni giunte, intorno alle ore 5:30, nell’immediatezza dell’accadimento del fatto, al Numero Unico di Emergenza (N.U.E.) da parte di cittadini residenti nella zona, da subito allarmati per le modalità estremamente violente della lite in corso tra stranieri.
Proprio sulla scorta delle dichiarazioni e delle minuziose descrizioni rese dalle persone presenti sui luoghi, nonché per quanto desumibile dalla disamina delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e dall’analisi del traffico telefonico di alcune utenze di interesse, è stato poi agevole individuare gli odierni indagati.

In particolare, le riprese video hanno permesso di ricostruire le fasi dell’inseguimento della vittima e del successivo allontanamento dei due autori del pestaggio, compreso il momento in cui RAMOS MOSQUERA Yoenir Stiven viene colto intento a cambiarsi, con la collaborazione di PENA SARRIA Nicol Camila, la canottiera fino a quel momento indossata per mettersene una di colore scuro.
Al di là del pretesto – comunque di entità non tale da giustificare la perpetrazione di atti di così elevata violenza – da cui è scaturito il fatto , per un contrasto sul tipo di musica diffusa all’interno di un locale , ovvero per avere avuto uno degli indagati sottratto un telefono cellulare, l’inseguimento della persona offesa, RAMOS MOSQUERA Yoenir Stiven, ad opera dei due indagati, è cominciato alle ore 5:20 del 24.9.2023, lungo le vie limitrofe alla piazza Bovio e si è concluso solo quando la vittima, una volta raggiunta , è stata colpita, fino a farla cadere per terra, con calci e pugni al volto per poi essere sottoposta ancora ad un prolungato pestaggio , nonostante il suo stato assolutamente inerme, articolatosi anche con l’uso di un vetro spezzato e terminato solo per le urla di chi assisteva alla scena .

La misura della gravità dell’azione violenta è fornita dalla diagnosi delle lesioni riportate dalla vittima , avendo i sanitari constatato “…lesioni di tipo escoriativo a carico del distretto cranio-facciale e in regione sopraciliare, la frattura scomposta delle ossa nasali e in corrispondenza del tronco, emilato di sinistra, anteriormente lungo la linea ascellare posteriore la linea paravertebrale, n. 12 lesioni che hanno necessitato di essere suturate compatibili con l’azione di un’arma bianca provvista di almeno una punta e un filo, utilizzata come meccanismo di penetrazione e divaricamento dei tessuti e uno pneumotorace sinistro trattato con intervento chirurgico”.

Dopo l’espletamento delle formalità di rito, il decorso 4 novembre, RAMOS MOSQUERA Yoenir Stiven, rintracciato a Piacenza con la collaborazione dell’omologo ufficio investigativo emiliano, è stato tradotto presso la locale Casa circondariale, mentre PENA SARRIA Nicol Camila, rintracciata in questo Capoluogo, è stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari, con controllo elettronico, a disposizione dell’A.G. procedente.