Vigile ucciso a Palermo, autopsia conferma unico colpo mortale con pistola calibro 9

Palermo, 27 giu. – Ad uccidere Mirco Vicari, vigile urbano di 38 anni trovato cadavere nella sua abitazione a Palermo, e’ stato un solo colpo partito da una pistola calibro 9. A confermarlo e’ stata …

Palermo, 27 giu. – Ad uccidere Mirco Vicari, vigile urbano di 38 anni trovato cadavere nella sua abitazione a Palermo, e’ stato un solo colpo partito da una pistola calibro 9. A confermarlo e’ stata l’autopsia eseguita oggi nell’Istituto di Medicina legale dal professore Paolo Procaccianti. Non ci sarebbero, pero’, segni di colluttazione sul corpo senza vita dell’uomo, anche se Procaccianti e’ cauto: “Aspettiamo i risultati delle altre analisi”.

Intanto per gli investigatori la morte di Vicari diventa un vero e proprio rompicapo. C’e’ da capire, infatti, se a sparare quel colpo mortale, che lo ha raggiunto al petto, siano stati dei banditi sorpresi dall’uomo nella sua abitazione. Una delle ipotesi seguite dagli investigatori, infatti, e’ quella di una rapina finita nel sangue. Magari, e’ una delle piste, il vigile, rientrando a casa, ha sorpreso i rapinatori, ne e’ nata una colluttazione durante la quale e’ stato esploso il colpo. Ma ad insospettire gli investigatori c’e’ il fatto che Mirco Vicari non viveva in una casa lussuosa, anzi nel suo appartamento in un quartiere popolare non c’era molto da rubare.

Allora al vaglio degli investigatori c’e’ anche un’altra ipotesi: quella di un raid punitivo, camuffato in modo tale da sembrare una rapina. Il giovane vigile, infatti, negli ultimi tempi si era occupato di controlli nei mercati rionali nell’ambito dell’attivita’ anti abusivismo. Intanto nei locali del Comando della Polizia municipale di Palermo e’ stata allestita la camera ardente e domani si celebreranno i funerali.