“Vietato non usare i social”, in tutta la Sicilia la regola parla chiaro: non è più concesso | Meglio attrezzarsi prima di pagare

Non usare i social sarà vietato. In tutta la Sicilia la regola sarà sempre la stessa, evitare il diktat sarà veramente impossibile.

I social sono ormai parte integrante della vita quotidiana e proprio per questo motivo credere che qualcuno non li utilizzi potrebbe essere veramente assurdo, eppure possiamo assicurare che, in realtà sono veramente tantissimi coloro che non hanno un profilo Facebook o Instagram.

Considerando le enormi possibilità che proprio i social offrono a ognuno di noi, in alcuni casi la loro diffusione potrebbe essere molto più importante di quello che si possa pensare.

Le piattaforme social e il loro utilizzo sono sempre sotto le luci dei riflettori per via dei pareri discordanti che si contrappongono a riguardo. Da una parte c’è chi li considera qualcosa di veramente dannoso, altri che vi hanno trovato un metodo di guadagno, poi c’è chi li utilizza solo di tanto in tanto.

Ma in Sicilia, poco importerà il pensiero che si ha a riguardo, perchè non averli sarà vietato.

Le nuove tecnologie molto più importanti di quello che si possa credere

Nonostante lo scontro a riguardo sia veramente acceso, le nuovissime tecnologie sono importanti per ognuno di noi. Peccato che nonostante si dia per scontato che ormai tutti sappiano utilizzarle, effettivamente sono tantissimi coloro che ancora non riescono a fare i conti quotidianamente con questo sviluppo. Le difficoltà possono essere veramente notevoli e questo rischia di tagliare fuori, anche da alcune semplici azioni, chi ancora non è riuscito a interfacciarmi con le nuove tecnologie.

Questo è il motivo per cui, in Sicilia si è deciso di cambiare totalmente registro, di semplificare questo incontro tra i cittadini e le nuovissime tecnologie. In questa prospettiva è interessante l’iniziativa intrapresa, volta ad accrescere le competenze digitali dei siciliani, soprattutto maggiorenni. Il tutto è stato reso possibile dai finanziamenti del Pnrr.

Ecco cosa sta succedendo

350 sono i punti di facilitazione digitale che sono stati aperti attraverso i Gal, ovvero i Gruppi di azione locale. Essi sono destinati a formare più di 230 cittadini che entro la fine del 2025 dovranno finalmente avere la preparazione specifica per poter usufruire dei mezzi messi a disposizione dalle nuove tecnologie. Un’iniziativa che non mira solo a migliorare il rapporto tra i cittadini e le nuove tecnologie, ma a dare anche una spinta a livello occupazionale.

Il presidente della regione Sicilia, Renato Schifani afferma: “rendere tutti i siciliani abili nell’uso degli strumenti offerti dalle nuove tecnologie, è una missione che ci siamo dati affinché sempre più residenti nell’Isola posseggano le competenze basilari utili ad affrontare le sfide della modernità ed essere competitivi sul mercato del lavoro“.