Video “Non ce n’è Coviddi!”, denunciata Angela Chianello

La Polizia di Stato ha indagato due persone, Angela Chianello di 41 anni ed il suo “web manager” di 36 per avere realizzato, in qualità di promotori e organizzatori di uno spettacolo-evento pubblico (un video-clip musicale), occupando abusivamente ed arbitrariamente un’area in concessione, tenuto peraltro in assenza della prescritta licenza di e dell’agibilità dei luoghi.

L’evento / spettacolo violava le vigenti normativa di contenimento del contagio del virus Covid-19. I poliziotti del Commissariato di “Mondello”, in virtù di quanto ricostruito anche attraverso l’acquisizione di elementi video e dai giornali locali, hanno ricostruito il fatto.

La mattina di domenica, intorno alle 07:00, un gruppo di circa 20 persone era infatti intento a ballare e cantare senza indossare dispositivi di protezione e violando il distanziamento sociale.

In particolare, i soggetti ripresi in un video cantavano la frase pronunciata dalla Chianello agli inizi dell’estate: “A Mondello non ce n’è coviddi”. La frase era stata pronunciata nel corso di un’intervista di pochi secondi rilasciata ad un’emittente locale.

La colorita espressione avrebbe reso alla donna una forte popolarità tanto da aver creato una sorta di vero e proprio brand anche a fini economici.
I soggetti sono ritenuti responsabili per i suddetti reati.

I due co-indagati, infatti, non hanno indossato dispositivi di protezione, non hanno mantenuto la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, sono entrati in un’area pubblica in violazione del divieto di assembramento, hanno svolto una manifestazione in forma dinamica senza osservare le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento del contagio da covid 19, violando infine il divieto di tenere spettacoli anche all’aperto.