“Le affermazioni del Presidente della Regione sul “tappo” di viale Regione sono a dir poco scandalose, visto che l’obbligo di intervenire per la manutenzione dei canali di maltempo è proprio in capo ai suoi uffici; non genericamente quelli della Regione ma proprio quelli della Presidenza e dell’Autorità di Bacino.
È stata la caparbia ostinazione di Musumeci a non riconoscere e non rispettare quanto previsto da tutte le leggi nazionali e regionali a comportare il vergognoso ritardo nel completamento dei lavori.
Ma quel che preoccupa è l’atteggiamento succube del sindaco Lagalla che dovrebbe ricordarsi di non essere più un assessore nominato da Musumeci ma il sindaco eletto dai palermitani, i cui interessi deve difendere con ogni mezzo e quale che sia l’interlocutore politico o istituzionale. E per rimanere in tema di acqua, lo invitiamo a far sentire la propria voce col Presidente Musumeci rispetto al Papireto, che esattamente come il viale Regione Siciliana è vittima del comportamento irresponsabile del Governo regionale che rifiuta di riconoscere le proprie responsabilità.”
Lo afferma Mariangela Di Gangi, neoeletta consigliera comunale nella lista “Progetto Palermo”
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