“Apprezziamo gli spettacoli serali all’aperto del teatro Agricantus, dalle 21 nel tratto finale di via XX settembre, ma non si capisce perché la strada venga chiusa tutto il giorno. È causa di ingorgo perenne in tutta la zona, impedendo lo svolgimento delle normali attività residenziali, di commercio e servizi, in barba ai più elementari principi di sana, civile e rispettosa convivenza”.
A parlare sono residenti, professionisti e commercianti di via XX settembre e via Principe di Villafranca, ma anche delle strade limitrofe, stanchi dei continui disagi che sono costretti a subire. Tanto che su iniziativa di Alessandro Onorato, assicuratore con studio proprio in via XX settembre e presidente dell’associazione Smed (Sviluppo Mediterraneo), hanno deciso di lanciare una petizione da portare sul tavolo del sindaco Orlando. In pochi giorni sono state raccolte già più di 300 firme.
“Al primo cittadino – dice Onorato – chiediamo che intervenga per ripristinare il tratto stradale di via XX settembre su piazza Goffredo Mameli alle originarie funzioni di strada, e non di area riservata, nel più breve tempo possibile, concedendo all’Agricantus la concessione di suolo pubblico già assegnato solo a partire dalle 20 e fino alle 2 di notte. Questi disagi – aggiunge Onorato – aggravano quelli già causati dalla realizzazione della pista ciclabile in via Principe di Villafranca che intralcia notevolmente il traffico e dal tappo causato dal semaforo di via La Farina e via Libertà. Tutto questo – conclude Onorato – provoca un danno alle attività produttive della zona in quanto i clienti si rifiutano di arrivare in auto”.
A raccogliere il coro di protesta dei cittadini è la Lega con Alessandro Anello, commissario provinciale del partito e consigliere comunale, e Igor Gelarda, capogruppo a Sala delle Lapidi. Affiancati da Lorenzo Romano, consigliere dell’VIII circoscrizione, hanno effettuato un sopralluogo nella zona.
“È una scelta scellerata – dice Anello – quella di chiudere via XX settembre per 24 ore, e non invece solo la sera per il tempo necessario agli spettacoli all’aperto. Come d’altronde è scellerata tutta la gestione del traffico da parte dell’amministrazione Orlando e dell’assessore alla Mobilità, Giusto Catania: dalla pista ciclabile voluta in via Principe di Villafranca che restringe la carreggiata ad un budello e diminuisce notevolmente i parcheggi, all’irresponsabile volontà della reintroduzione della Zona a traffico limitato in un periodo di grave crisi economica. Il sindaco Orlando si dimetta – conclude Anello – e ponga fine a questo stillicidio dannoso per la città e per i palermitani”.
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