“L’esclusione della Sicilia dalla Via della Seta conferma, qualora ce ne fosse il bisogno, che la Sicilia è stata trattata da questo governo sempre come la periferia dell’impero, di cui ricordarsi solo per le le tasse, le passerelle e le finte inaugurazioni in prossimità di una scadenza elettorale. E tutto questo con la complicità di un esecutivo regionale senza nerbo e senza nessuna autorevolezza che ha permesso a Renzi, prima, ed ora a Gentiloni, di relegalare la nostra isola al rango di colonia, ignorando, la sua pozione strategica al centro del Mediterraneo”. Così i deputati del Movimento Cinque Stella all’Ars.
“L’attenzione del premier – continuano i parlamentari 5stelle – avrebbe dovuto appuntarsi su Augusta per la sua indiscussa posizione strategica. Se questo non è avvenuto ci saranno motivazioni profonde che noi sconosciamo. Speriamo soltanto che alla base di queste non ci sia quella che vede una amministrazione 5stelle alla guida di quella città”.
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