Subito in salita – La partita del Catania comincia subito male, Iturbe con due accelerazioni fulminee prima costringe Rolin al fallo da ammonizione e un paio di minuti dopo costringe Frison alla respinta, permettendo a Toni con un facile tocco sotto porta di siglare il vantaggio del Verona, al 6°. I rossazzurri, schierati da Pellegrino con un 4-2-3-1 con Leto, Barrientos e Plasil alle spalle di Bergessio, sin dalle battute iniziali denunciano una certa fatica a contenere la furia dei padroni di casa; gli scaligeri partono invece col piede sull’acceleratore, su molti contrasti e palle vaganti sono i ragazzi di Mandorlini ad uscire con la palla al piede, i gialloblù primeggiano sempre in velocità e il Catania fatica a chiudere con efficacia. Il primo segnale di risveglio arriva al 23°: Barrientos trova un corridoio per Leto con un pallone filtrante, il sinistro sul primo palo dell’attaccante trova Rafael pronto alla respinta. Purtroppo è solo una fiammata: Toni al 28° raccoglie di testa un cross dalla destra e fulmina Frison, 2-0 (la carambola vale l’autorete dell’estremo difensore). Il doppio svantaggio non scuote i rossazzurri, che non riescono a reagire, il Verona ha un altro passo: al 43° Toni da pochi passi potrebbe segnare ancora ma calcia abbondantemente alto, due minuti dopo, però, al termine dell’ennesimo contropiede orchestrato da Iturbe, con un diagonale Marquinho firma il 3-0.Esordio di Caruso – La ripresa si apre con Gyomber al posto di Spolli. Il cospicuo vantaggio permette al Verona di lasciare l’iniziativa in mano ai rossazzurri, il più pericoloso è Leto che un paio di volte prova la conclusione, al 58° quando Rafael respinge facilmente e al 72° quando con un bel sinistro fa sibilare la sfera vicino al palo. Gli scaligeri controllano e ripartono pericolosamente, Marquinho affonda senza trovare la porta, ci prova anche Gomez, che al 75° con un sinistro a giro trova l’angolino basso, 4-0. Il Catania è ormai alle corde, l’unica nota lieta arriva dalla panchina, al 65° infatti fa il suo esordio in Serie A il giovanissimo catanese Caruso che prende il posto di Bergessio; il resto è solamente una lunga e amara attesa del triplice fischio che chiude una brutta domenica per i colori rossazzurri.Lunedì pomeriggio, primo allenamento settimanale.FormazioniVerona (4-3-3): Rafael, Pillud, Moras, Marques, Albertazzi, Sala, Donadel, Halfredsson, Marquinho (64° Jankovic), Iturbe (37° Gomez), Toni (76° Cacia).Catania (4-2-3-1): Frison, Peruzzi, Spolli (46° Gyomber), Monzon (81° Biraghi), Rinaudo, Lodi, Leto, Barrientos, Plasil, Bergessio (65° Caruso).
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