Verona-Catania 4-0. Gli etnei affondano al Bentegodi
Una disfatta, l’ennesima in una stagione da incubo che mantiene il Catania in Serie A solo per l’aritmetica. Ma quello che si è visto quest’oggi al Bentegodi è certamente uno spettacolo non degno di una piazza passionale come Catania.
Una sconfitta netta, pesante e meritata che stronca anche quella piccola speranza riaccesa dopo la vittoria con la Sampdoria. Contro il Verona servivano i tre punti dopo che le avversarie continuano a non allontanarsi dalla zona calda. Pellegrino ci prova con uno schieramento offensivo, Leto e Barrientos in appoggio a Bergessio. Ma l’approccio è sbagliato. Dopo un minuto Iturbe sfonda sulla destra e Rolìn spende subito un giallo. Si capisce che non sarà una partita facile. Ed infatti dopo pochi minuti i gialloblù passano. Ancora Iturbe vola sulla destra, tira e sulla respinta di Frison Toni è lì a mettere in rete. I padroni di casa dominano, vincono i contrasti e arrivano prima sulla palla. Il raddoppio di Toni arriva di testa dopo che già gli era stato annullato un gol. Il Verona non si ferma, il Catania non c’è. È Marquinho a trovare il 3-0 poco prima dell’intervallo che chiude tutti i conti.
Nella ripresa sul Bentegodi si abbatte un vero nubifragio ed i rossazzurri affondano. I veronesi continuano a giocare e sfiorano il poker più volte. Lo trovano grazie ad un errore di Frison che regala il pallone agli avversari, Juanito Gomez completa l’opera trovando l’angolo. Pellegrino manda in campo il giovane Caruso, Leto cerca la conclusione ma il resto del secondo tempo è uno sterile possesso palla. Russo mette fine alle ostilità. L’agonia dei rossazzurri continua.