Verità per Giulio Regeni, Leoluca Orlando: “Occorre fare memoria”
Verità per Giulio Regeni. Da più fronti e a più livelli sono intervenute oggi le autorità, accompagnate dalle verie mobilitazioni civiche in giro per l’Italia. Quanto accaduto al giovane Giulio Regeni, due anni fa, è ancora memoria viva e pulsante, soprattutto alla luce del buio in cui si cerca quotidianamente di insabbiare la questione, dietro i patteggiamenti internazionali e quel grande bluff che ancora oggi, dopo ben due anni, non è riuscito a restituire la verità su quanto accaduto al giovane ricercatore italiano.
Verità per Giulio Regeni: “Perché non ci siano altri Giulio”
Le parole di Leoluca Orlando non si sono fatte attendere: “Occorre non soltanto,ricordare quel 25 gennaio di due anni fa, ma è fare memoria. Non è un ricordo freddo, ma è anche chiedersi come e perché si vìolino diritti umani fondamentali. E la tragedia di Giulio Regeni è nella tortura a cui è stato sottoposto e nella morte che gli è stata inflitta ma, al tempo stesso, nelle deviazioni, nei silenzi, nelle oscurità e nei mille patteggiamenti internazionali che dietro la facciata di un grande bluff, come spesso si sono manifestate alcune di queste cosiddette “primavere arabe”, in realtà sono serviti per legittimare, dando loro una credibilità, veri e propri regimi sanguinari.
È la ragione per la quale chiedere e fare memoria di Giulio Regeni per evitare che ci siano in futuro, come hanno detto i suoi genitori, “altri Giulio”, vittime di un sistema che produce e duplica la violenza, impedendo la verità e la giustizia”.
Lo ha dichiarato il Sindaco, Leoluca Orlando, in occasione dell’incontro pubblico sul tema “Verità per Giulio Regeni“, svoltosi oggi pomeriggio a Palazzo delle Aquile – organizzato da Amnesty International Gruppo Italia 233, con la partecipazione della Camera Penale di Palermo e di Rotaract Palermo Est – a due anni dal rapimento del giovane ricercatore friulano, il cui corpo venne ritrovato alcuni giorni dopo in un fosso alla periferia de Il Cairo, in Egitto.