Palermo – Il Consiglio di presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, “nel rispetto della Costituzione italiana e dello Statuto siciliano”, ha deliberato in 240mila euro ominicomprensivi l’anno il tetto massimo delle retribuzioni dei dirigenti del Parlamento siciliano, parametro previsto dal “decreto Renzi”.
“Pur consapevoli che si sarebbe potuto fissare un tetto piu’ alto, cosi’ come la stessa normativa nazionale consente per gli organi di rilevanza costituzionale, quale l’Ars, – spiega il presidente dell’Assemblea, Giovanni Ardizzone – si e’ ritenuto opportuno concorrere alla riduzione della spesa pubblica”. Una decisione che va contro le indicazioni del governo Crocetta che con la manovra intendeva livellare il tetto dei burocrati dell’Ars a quello dei dirigenti regionali, pari a 160.000 euro, norma contenuta nella finanziaria e bocciata ieri dagli uffici dell’Assemblea.
Su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania ha eseguito…
Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha arrestato V.D., un 30enne pluri-pregiudicato per reati…
"Il voto di giovedì, che era già il voto più importante nella storia del Parlamento…
Questa mattina, la Polizia di Stato di Rimini ha eseguito un'ordinanza del Giudice per le…
Roberta Metsola, con 562 voti, è stata rieletta presidente del Parlamento europeo dalla plenaria riunita…
Volete sapere se il vostro lui vi ha tradito? Correte a controllare un oggetto che…