Palermo – Il Consiglio di presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, “nel rispetto della Costituzione italiana e dello Statuto siciliano”, ha deliberato in 240mila euro ominicomprensivi l’anno il tetto massimo delle retribuzioni dei dirigenti del Parlamento siciliano, parametro previsto dal “decreto Renzi”.
“Pur consapevoli che si sarebbe potuto fissare un tetto piu’ alto, cosi’ come la stessa normativa nazionale consente per gli organi di rilevanza costituzionale, quale l’Ars, – spiega il presidente dell’Assemblea, Giovanni Ardizzone – si e’ ritenuto opportuno concorrere alla riduzione della spesa pubblica”. Una decisione che va contro le indicazioni del governo Crocetta che con la manovra intendeva livellare il tetto dei burocrati dell’Ars a quello dei dirigenti regionali, pari a 160.000 euro, norma contenuta nella finanziaria e bocciata ieri dagli uffici dell’Assemblea.
Con il Superbonus 100% un semplicissimo requisito ti permette di ristrutturare casa senza dover tirare…
Vicino alla cancellazione dal palinsesto Ballando con le Stelle. Milly Carlucci è costretta a mettere…
Un test sulla bella Sicilia, ci sono risposte che nemmeno i veri siculi conoscono, la…
Attento alle banconote false, se paghi qui te le prendi sicuramente. Situazione pericolosa I temi…
Le offerte di Natale all'Ikea sono fuori di testa: non approfittarne è da pazzi. Durante…
Al mattino instabilità sui settori settentrionali dell’Isola con piogge sparse e neve sui rilievi oltre…