Venturino: ‘Parte delle mie indennita’ ad associazioni benefiche’

di redazione

Il vicepresidente dell’Ars, Antonio Venturino, decide di destinare parte dei compensi percepiti come deputato regionale ad associazioni che si occupano di minori, donne in difficolta’ e disabili.

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In risposta alle polemiche ‘artatamente’ sollevate circa il compenso percepito dal Vice Presidente Vicario dell’Assemblea Regionale Siciliana Antonio Venturino, è di queste ore la scelta dello stesso esponente dell’Ars di voler destinare le somme alle quali sino ad oggi aveva rinunciato (lasciandole sul conto dell’Assemblea Regionale Siciliana) ad associazioni che operano nei servizi sociali con particolare attenzione a quelle realtà che si occupano di minori, donne in difficoltà e diversamente abili. Attraverso delle donazioni mensili infatti, Venturino destinerà le indennità d’ufficio e trasporto su gomma alle quali aveva sino ad oggi rinunciato e che rimanevano nel “mare grande” del conto generale dell’Assemblea Regionale Siciliana.

“Preferisco dare un risultato tangibile a tutte quelle associazioni che oggi sono in difficoltà anche per acquistare una risma di carta o pagare le bollette, piuttosto che lasciare i soldi ai quali rinunciavo sul conto corrente dell’Ars e che potrebbero essere spesi per tutt’altro. Io continuerò a non percepire tali somme, ma almeno darò una risposta concreta ed immediata al territorio”.

Venturino ha infatti dato mandato agli uffici di Vice Presidenza di voler effettuare un censimento delle associazioni bisognose, partendo dal territorio ennese per allargarsi via via a tutta la Sicilia. Proprio in queste ore è stata infatti protocollata all’ufficio di ragioneria dell’Ars una richiesta di reintegro degli emolumenti ai quali Venturino aveva rinunciato i primi giorni dell’insediamento all’Ars.

Mensilmente in sostanza il Vicario dell’Ars consegnerà tramite assegno circolare o bonifico le somme relative ad indennità di ufficio e trasporto su gomma a tali associazioni, comunicandolo costantemente con la massima trasparenza e diffusione. La prima donazione avverrà allorquando le somme saranno realmente erogate dall’Ars. Il tutto in attesa che anche in Sicilia venga recepito il decreto Monti.