Vento a Palermo oltre 70 Km orari, tetti scoperchiati e alberi caduti
Vento a Palermo. Notte d’inferno nel capoluogo siciliano sul quale si è abbattuta una tempesta di pioggia grandine e vento fino 70-80 chilometri orari che ha causato ingenti danni in ogni parte della città. Oltre 120 le chiamate di intervento ai vigili del fuoco e altrettante in attesa per alberi abbattuti, tegole divelte, cartelloni caduti al suolo e diversi gazebo distrutti.
Ieri sera la Protezione Civile Regionale siciliana aveva diffuso un avviso per il rischio meteo-idrogeologico ed idraulico, valido fino alle 24 di oggi. A Palermo resteranno chiuse, per il forte vento, ville e giardini.
A San Martino delle Scale, nei pressi di Monreale, alcune famiglie sono rimaste bloccate nelle proprie abitazioni a causa di grossi arbusti caduti proprio davanti all’ingresso degli appartamenti. Inoltre sono caduti molti cornicioni che si sono staccati dai tetti.
Vento a Palermo, spezzate palme a Piazza Croci e distrutti i gazebo dei ristoranti
Il forte vento ha distrutto il gazebo del ristorante “I Cucci” in piazza Bologni, un grosso albero è caduto davanti a un cancello della scuola Garibaldi, in via Rotolo. In centro numerosi locali hanno dovuto smontare i gazebo che rischiavano di volare via spazzati dal vento. In alcuni quartieri della città è stata interrotta l’illuminazione pubblica. A Mondello i danni più gravi per gli alberi caduti e le tettoie volate via dalle abitazioni.
La Sp 57 è stata chiusa per la caduta di alberi, tutta la frazione è isolate anche sul fronte energetico perchè alcuni alberi sono caduti sui fili della luce. Black out anche in altre zone di Palermo.
Disagi anche in centro, a piazza Croci dove il vento ha spezzato alcune palme, e nella zona della stadio, automobilisti a passo d’uomo sulla Palermo-Mazara del Vallo e sulla Palermo-Catania.
Isolate, a causa del maltempo che si è abbattuto sulla Sicilia, le isole Eolie. Il mare ha raggiunto anche forza 6-7. Da ieri sono interrotti i collegamenti marittimi con le isole Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi. E ieri pomeriggio gli aliscafi e i traghetti si sono fermati anche da Milazzo per Lipari, Salina e Vulcano.