Sono Davide Giallongo e Salvatore Immermina di “Mazzini60” Pizza & Bistrot (Pozzallo – RG), Paolo e Vito Aurite di “Pizzika” (Mascalucia – CT), Gianluca Graci di “Fauzzeria” (Licata – AG), Giuseppe Schembri di “360 Gradi” (Delia – CL), Marco Mammo Zagarella di “Tredicisette” (Palermo – PA), Corrado Baglieri di “Makè Pizza” (Modica – RG), Paolo Manara di “Sciara Pizzeria Vulcanica” (Catania – CT), Pierangelo Chifari di “Archestrato di Gela” (Palermo – PA), Gabriele Scandurra de “L’Evoluzione” (Catania – CT), Daniele e Alice Vaccarella, e Maria Luisa Di Marco di “Ammodo – La Pizza di Daniele Vaccarella” (Palermo – PA), Angelo Puzzo di “A Varcuzza” (Scicli – RG), Vincenzo Aprile di “Ristorante Acquamarina” (Scicli – RG), Daniele Reina di “D2 Daniels” (Palermo – PA), Vincenzo Albicocco di “Focacceria Dei Mercanti” (Palermo – PA), Gioacchino Gargano e Loredana Sparacino di “Saccharum” (Altavilla Milicia – PA), Marco Sciarrino di “Cagliostro” (Palermo – PA), Vincenzo De Gregorio de “La Braceria” (Palermo – PA), Giuseppe Lino e Dario Gottuso di “Mastunicola Pizza Artigiana” (Palermo – PA), Rosalba Lo Iacono di “Fuddie in Cucina” (Alcamo – TP), Luigi Roccasalvo di “MoVivì” (Modica – RG), Carmelo Sturiale di “A18” (Sant’Alessio Siculo – ME), Pierluigi Bellavia di “Pietra in Granì Pizzeria” (Pietraperizia – EN), e Giuseppe Traina della “Pizzeria San Giuseppe” (Casteltermini – AG) i professionisti della Sicilia che hanno preso parte alla diciottesima edizione di PizzaUp®, l’unico simposio tecnico sulla pizza italiana contemporanea organizzato da Petra Molino Quaglia e dedicato agli specialisti della pizzeria italiana ed estera, che si è tenuto lunedì 6 e martedì 7 novembre, presso gli East End Studio di Milano.
PizzaUp® è stato un palcoscenico all’avanguardia ricco di attività: quattro chef’s table, due laboratori di impasti, e vari panel per professionisti del settore, che hanno tracciato nuovi orizzonti intorno al piatto italiano per antonomasia attraverso un fil rouge comune, le emozioni. I professionisti che hanno preso parte alla due giorni hanno potuto così assistere e prendere parte a dibattiti e workshop sui quattro stili di pizza contemporanea (degustazione, neoclassica, territoriale e collettiva), letta come fenomeno ambientale, sociale ed economico, oltre che gastronomico.
I partecipanti hanno avuto così la possibilità di lavorare in squadra migliorando la qualità del prodotto, con l’obiettivo di realizzare attraverso le giuste tecniche un piatto capace di soddisfare i sensi e saziare senza eccessi, che trae il meglio dagli ingredienti dando valore alla filiera, e non solo. È stata un’occasione unica per dialogare con i nuovi attori della cucina italiana, dibattendo qu quali siano le farine e gli impasti ideali per ogni stile di pizza contemporanea, partecipando a prestigiosi chef’s table per un susseguirsi di incontri e dibattiti al fine di confrontarsi per un miglioramento continuo della propria attività. Tecniche di impasto e di cucina, abbinamenti, comunicazione digitale, gestione d’azienda e scenari economico-sociali sono stati i main topic dell’evento.
La due giorni ha inoltre aperto al pubblico, la sera del 6, con PizzaUp® & Friends, una grande festa dedicata alla pizza contemporanea. Ad accompagnare la serata è stato il djset di Fritz Kalkbrenner, produttore tedesco della scena techno berlinese che nel tempo è diventato un nome cardine della musica elettronica europea, che con la sua musica ha animato l’atmosfera, portando un alto potenziale emotivo. Gli ospiti hanno potuto gustare i quattro stili di pizza contemporanea in pairing a cocktail d’Autore, per veri e propri percorsi di degustazione. L’area bar, gestita da Dom Carella, ha visto l’avvicendarsi di otto bartender milanesi per una “Bartending Marathon”, in cui ogni professionista ha portato un importante contributo con i propri cocktail più rappresentativi. Cibo e bevande non consumati sono stati donati a Croce Rossa Italiana. Il valore dell’incasso dei biglietti della serata al netto delle imposte, tasse, diritti e delle commissioni alla piattaforma Eventbrite è stato devoluto ad art4sport ONLUS, l’associazione fondata dalla famiglia Vio che crede nello sport come terapia per il recupero fisico e psicologico dei bambini e dei ragazzi portatori di protesi di arto.
Per tutte le informazioni: www.pizzaup.it
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