Al via la 16esima edizione di “Salvalarte Sicilia”, la storica campagna per la difesa e la valorizzazione del patrimonio culturale organizzata da Legambiente. La riqualificazione avviene attraverso gli itinerari.
Per illustrare il programma dell’edizione 2017, che ha avuto inizio giovedi 4 maggio e si svolgerà fino al 15 maggio, è stato scelto il sito delle Grotte dell’Addaura, a Palermo.
La fruizione dei graffiti delle grotte è vietata per motivi di sicurezza dal 1997. Infatti, in una delle grotte si trova un vasto e ricco complesso d’incisioni. Raffiguranti uomini ed animali che rappresentano un ciclo figurativo del massimo interesse per l’inconsueta attenzione dedicata alla rappresentazione scenografica dell’ambiente. Questo è un caso limite in tutta l’arte paleolitica, i cui ritrovamenti non sono mai stati così precisi nel Mediterraneo finora.
I graffiti risalenti a 12 mila anni fa vennero alla luce per uno scoppio accidentale di un arsenale nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, le grotte, nonostante la loro importanza si trovano, al momento, in un assoluto stato di degrado e di incuria. Nonostante tutti i sovrintendenti degli ultimi 15 anni abbiano cercato di rallentarne il declino.
Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia, ha dichiarato: “Salvalarte Sicilia” è tornato dopo circa tre anni, perché i nostri Beni culturali continuano a non stare bene. La situazione si è aggravata perché manca, ormai da anni, una seria, attenta e virtuosa politica culturale della Regione.
Il lavoro e l’impegno per la tutela, la valorizzazione e la fruizione del nostro straordinario patrimonio culturale deve continuare. Trenta gli appuntamenti previsti. Tra dibattiti, visite guidate, trekking culturali, pulizia dei siti, per tenere viva l’attenzione dei cittadini. Operiamo inoltre, concretamente, dove la politica ha miseramente fallito.
Non è stato un caso l’avere scelto il sito delle Grotte dell’Addaura a Palermo per presentare Salvalarte. Questa campagna fra i suoi contenuti forti mette l’accento su tutela e fruizione. E le Grotte dell’Addaura sono l’esempio negativo per eccellenza. Vogliamo, quindi, accendere i riflettori sul sito affinché si possano risolvere i problemi che tengono chiuso da ben 20 anni questo straordinario patrimonio”.
Tra le tappe di Salvalarte ci sono Castelvetrano, Francavilla di Sicilia, Partinico, Scicli, Siracusa. E ancora Taormina, Troina, Salemi, Giardini naxos, Agrigento, Messina, Segesta, Noto, Modica e Piazza Armerina.
Il tema della chiusura delle Grotte dell’Addaura sarà al centro, il 15 maggio, dell’ultimo appuntamento di Salvalarte Sicilia con un incontro dibattito nella Real Fonderia, a Palermo.
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