Seicentotrenta vaccini in 28 giorni: è il bilancio del primo mese di vita di “Accanto agli ultimi”, la campagna promossa dalla Regione Siciliana per venire incontro a chi è in difficoltà e non può raggiungere gli hub e i centri vaccinali palermitani. Dal 26 aprile – data delle prime somministrazioni a una decina di senzatetto alla Domus Carmelitana di Ballarò – al 24 maggio sono stati 14 gli appuntamenti vaccinali che hanno riguardato persone senza fissa dimora, ma anche residenti in quartieri periferici della città che vivono situazioni di emarginazione e disagio sociale.
Ieri mattina nuova tappa alla missione Speranza e Carità, fondata dal missionario Biagio Conte: circa 50 le persone vaccinate, per lo più della comunità femminile. Tra loro anche una ragazza della Costa d’Avorio, cresciuta nella struttura, che nei giorni scorsi si è consacrata come missionaria.
Dal ’98 la comunità accoglie donne in difficoltà; c’è chi ha attraversato il mare e il deserto, chi chiedeva aiuto per partorire, chi ha subito maltrattamenti, chi ha avuto la strada come sua unica casa per anni. “Può sembrare che siamo noi a dare tanto, ma in realtà quello che riceviamo è molto di più – dice sorella Mattia, della missione femminile Speranza e Carità -. Il vaccino per noi è un segno della provvidenza: ringraziamo di cuore per aver avuto questo pensiero per le donne che accogliamo”.
Venerdì 21 maggio altre 74 persone sono state vaccinate a Danisinni, nei locali della parrocchia Sant’Agnese. Sotto il coordinamento della struttura commissariale, persone per lo più fragili e non in condizione di allontanarsi dal quartiere per raggiungere la Fiera del Mediterraneo o gli altri poli vaccinali hanno ricevuto la loro dose di vaccino.
Il prossimo appuntamento è previsto per domani alle 15, con nuove immunizzazioni di senzatetto a Villa Zito, sede della Fondazione Sicilia.
“Teniamo molto a questa iniziativa e la stiamo portando avanti tra mille sforzi. I risultati ci ripagano della fatica – afferma il commissario Covid della città metropolitana di Palermo, Renato Costa -. ‘Accanto agli ultimi’ porta il vaccino a chi pensava di essere escluso da questo diritto. Nelle periferie è diventata un’operazione di sensibilizzazione alla campagna vaccinale: anche i più restii recuperano fiducia, parlando con i nostri giovani medici. Il passaparola corre, raggiunge anche i residenti meno svantaggiati, si abbattono resistenze; molti si convincono a venire in Fiera o negli altri centri vaccinali per immunizzarsi. La prova che il contatto umano con il paziente resta la miglior medicina contro ogni scetticismo”.
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